Sabato 4 marzo, alle ore 18.30, presso l'Arciconfraternita SS. Sacramento e natività B.V.M. - Sant'Agnello la presentazione del libro di Orazio La RoccaSant'Agnello - L’11 febbraio 2013 Benedetto XVI annunciava la sua decisione di voler rinunciare al
pontificato.
A dieci anni di distanza da quella scelta che ha cambiato non solo la vita di Joseph
Ratzinger ma la storia della Chiesa e del Papato, l’autore del libro, Ratzinger, La
Scelta, “Non sono scappato”, il giornalista vaticanista Orazio La Rocca, ne ripercorre
le tappe salienti con la testimonianza del suo segretario particolare mons. Georg
Ganswein, che ha curato la prefazione del volume , già alla terza ristampa, per i tipi
della San Paolo.
“La decisione di Benedetto XVI di rinunciare al pontificato, da lui comunicata l'11
febbraio 2013 e che sarebbe divenuta effettiva "dal 28 febbraio alle ore 20", "era
talmente grave – rileva mons. Ganswein- nella sua prefazione - che in quel momento
avevo personalmente immaginato un'aspettativa di vita di Benedetto XVI di non più
di un anno”.
La previsione di mons. Gaenswein non si è avverata, tanto che gli anni trascorsi
come "emerito", hanno invece addirittura superato i quasi otto che furono di pieno
pontificato.
La Rocca li ripercorre con dovizia di particolari, menzionando ogni piccola uscita,
gesto, scritto, scambio, di cui Benedetto XVI è stato protagonista una volta preso
possesso del suo nuovo alloggio da "dimissionario" nell'ex monastero Mater
Ecclesiae, dimostrando così, evento per evento, quanto sia stata ancora intensa
l'attività del Pontefice emerito seppur nel nascondimento e nella obbedienza al suo
successore.
Rimangono comunque spazi di "manovra" al Papa emerito per testimoniare il suo
rinnovato contributo alla Chiesa, come ad esempio le partecipazioni ai Concistori e
alla stessa canonizzazione di San Giovanni Paolo II e San Giovanni XXIII, il suo dialogo
teologico mai interrotto con importanti realtà dell'ebraismo mondiale, la sua
indefessa testimonianza di "Verità" che già in vita gli aveva guadagnato la nascita di
un certo movimento a supporto di una sua proclamazione di "Dottore" della Chiesa.
Anche le iniziative in comunione e a sostegno dello stesso Francesco come la
consacrazione al Cuore Immacolata di Maria di Ucraina e Russia al momento
dell'invasione dell'esercito di Putin.
Il volume non tralascia naturalmente le ultime fasi più dure come la scomparsa del
fratello Georg e le accuse di aver coperto un prete pedofilo mossegli dopo il
Rapporto di Monaco.
Pagina dopo pagina, emerge soprattutto la difesa appassionata di La Rocca della
scelta cruciale e straordinaria di Ratzinger, quella appunto delle dimissioni, che,
sintetizza efficacemente mons. Gaenswein nella prefazione, ha fatto sì che alcuni
trasformassero Benedetto XVI in un "eroe" e altri, al contrario, "aspramente lo
criticassero quasi fosse un secondo Celestino V e anche lui, avesse “per viltade fatto
il gran rifiuto! come scrisse Dante Alighieri".
Quasi due partiti, insomma, in cui Gaenswein non si riconosce rigettando sia l'uno,
sia l'altro.
Ed anche La Rocca, ricostruendo passo dopo passo i quasi dieci anni trascorsi al
monastero, sembra voler dare le chiavi per sfatare entrambe le ricostruzioni e far
emergere quella più semplice e allo stesso tempo onesta: il passo indietro di un
uomo che alla Chiesa ha dato tutto se stesso.
A fare gli onori di casa, il Sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani,
l’Amministratore Parrocchiale don Francesco Saverio Iaccarino, il Priore Michele
Guastaferro.
Interverranno, Rosario Salerno, Aniello Clemente, Gaetano Milone.
Sarà presente l’autore del libro.
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