Vico Equense - La protesta e il presidio davanti all'ospedale "De Luca e Rossano" di Vico Equense non si fermano. Anche domenica prossima, cittadini e comitati locali si mobiliteranno per rivendicare il potenziamento del nosocomio e, in particolare, la riapertura del Pronto Soccorso, un servizio considerato vitale per l'intera penisola sorrentina, soprattutto in vista dell'afflusso turistico. La chiusura del Pronto Soccorso medico-chirurgico, avvenuta originariamente nell’ottobre 2020 a causa dell'emergenza Covid, ha lasciato un territorio vasto e densamente popolato (circa 22.000 residenti, oltre ai turisti) senza un presidio di emergenza-urgenza adeguato. Nonostante l'attivazione di un Punto di Primo Intervento Sanitario nel novembre 2022, la cittadinanza ritiene questa soluzione insufficiente a coprire le reali esigenze sanitarie della zona. I manifestanti denunciano un progressivo depotenziamento della struttura ospedaliera, avvenuto nel corso degli anni nonostante le numerose promesse politiche. L'obiettivo della mobilitazione è chiaro: difendere il diritto alla salute e ottenere un ospedale pienamente efficiente, capace di gestire le urgenze e fornire servizi essenziali, evitando il "caos" sanitario che spesso si verifica nelle strutture limitrofe, come a Sorrento. Le richieste dei comitati civici e dei residenti sono rivolte alle autorità sanitarie locali (ASL Napoli 3 Sud) e regionali, affinché l'ospedale "De Luca e Rossano" torni a essere un punto di riferimento efficiente per l'assistenza medica, valorizzando i reparti esistenti (come Pediatria, Ostetricia/Ginecologia e Medicina generale) e ripristinando i servizi essenziali.
La lotta continua con il presidio, a testimonianza della ferma volontà della comunità di non arrendersi al declino della sanità pubblica locale. Nonostante il riconoscimento ufficiale come “zona disagiata” da parte delle istituzioni locali e regionali, il diritto all’assistenza sanitaria di base continua a essere negato ai residenti di Vico Equense. “Bisogna battersi affinché ci venga dato tutto ciò che ci spetta, in quanto zona disagiata. Dobbiamo fare fronte comune al di là degli schieramenti politici” questo l’auspicio di Giuseppe Ferraro, consigliere comunale di "Un’altra Vico è possibile", tra i promotori insieme ai suoi colleghi della minoranza della mozione per far dichiarare Vico Equense zona disagiata. Il provvedimento prevede interventi mirati: potenziamento dei presidi sanitari esistenti, maggiore accessibilità ai luoghi di cura, incentivi per attrarre personale medico e valorizzazione delle strutture territoriali, con particolare attenzione ai servizi ostetrici, neonatali e oncologici.

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