La Procura oplontina apre un'inchiesta gli inquirenti non escludono la pista dolosa
LA PAURA
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Vico Equense - Due stabilimenti balneari completamente divorati dalle fiamme in poco più di mezz'ora. Paura, ieri notte, per un vasto incendio che ha interessato una parte dell'area della marina di Vico Equense. Il rogo si è sprigionato per cause in corso di accertamento poco prima della mezzanotte tra sabato e ieri all'interno del chiosco del «Santa Margherita» per poi estendersi all'adiacente lido «Da Vittorio». Nel giro di circa 40 minuti le due strutture interamente realizzate in legno sono state totalmente distrutte. Stessa sorte toccata anche alle attrezzature da mare, a sedie e tavolini, agli elettrodomestici ed agli apparecchi elettronici custoditi negli spazi e nei locali dei due esercizi. Irrimediabilmente danneggiati anche alcuni pedalò che, per la pausa invernale delle attività balneari, erano stati sistemati sulla spiaggia. Un danno che ammonta a molte migliaia di euro per i titolari le due attività, la cui stima esatta potrà essere fatta solo nelle prossime ore.
LE ESPLOSIONI
Quel che è certo è che sono finiti bruciati materiali in legno e plastica, tanto che i residenti della zona del litorale di Vico Equense, ma anche quanti abitano a chilometri di distanza, hanno potuto vedere le fiamme levarsi altissime nel buio della notte. A rinvigorire il fuoco ha contribuito pure il vento che l'altra sera soffiava sulla penisola sorrentina.
Nell'area sono state avvertite anche diverse esplosioni, probabilmente dovute alla deflagrazione di bombole di gas gpl per alimentare i fuochi delle cucine dei due lidi balneari custodite negli spazi destinati a deposito adiacenti gli stabilimenti. Sul posto, dopo l'allarme lanciato dagli abitanti della marina, si sono portati i vigili del fuoco con diverse autobotti ed i mezzi e le attrezzature in dotazione al Corpo per fronteggiare le situazioni di emergenza. Pompieri che, una volta raggiunto il litorale, hanno domato tutti i focolai evitando così che potessero espandersi. Per fortuna il vento spirava verso il mare e questo ha evitato che il rogo potesse facilmente raggiungere le vicine abitazioni del borgo dei pescatori. Anche per questo il bilancio è di due stabilimenti andati completamente distrutti, ma per fortuna non si registrano feriti e neppure danni alle case della zona. Di quanto stava accadendo è stato immediatamente avvisato anche il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, che ha raggiunto la marina per verificare che l'incendio fosse stato domato e, soprattutto, che si potessero escludere rischi per i residenti e le loro abitazioni.
LE INDAGINI
È intervenuto per monitorare la situazione direttamente sul posto pure il comandante della compagnia dei carabinieri di Sorrento, il capitano Mario Gioia. Sono proprio i militari dell'Arma delegati alle indagini sull'accaduto con l'ausilio dei vigili del fuoco. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo di inchiesta proprio con l'obiettivo di fare piena luce su quanto accaduto la scorsa notte. Al momento gli investigatori non escludono alcuna pista. Ad innescare le fiamme potrebbe essere stata la mano di un piromane così come un corto circuito che ha interessato l'impianto elettrico dei bagni «Santa Margherita». L'area è stata posta sotto sequestro per avere modo di eseguire tutti i necessari rilievi.

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