martedì 10 agosto 2010

Arrestato pedofilo in flagranza

Meta - Era riuscito a carpire la fiducia di quel gruppetto di ragazzini dicendo loro che in giro c'era una gang che rubava zaini e soldi. E si è offerto di stere accanto lui in modo tale da poterli proteggere in caso di necessità. Invece l'uomo, un catenese 37enne, commerciante di abbigliamento, aveva tutt'altro per la testa. È stato arrestato dai carabinieri che lo hanno sorpreso sulla spiaggia di Meta di Sorrento mentre compiva atti sessuali con alcuni ragazzi di 15 e 16 anni. Secondo le testimonianze dei minori, l'uomo aveva offerto loro somme di denaro. L'operazione, che c'inquadra nel priano di prevenzione dei litorali, denominato «spiagge tranquille», è stata portata a termine dai carabinieri della stazione Meta di Sorrento, con il supporto della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Massimo Di Bari. I militari, seguendo precise disposizioni del comando, erano in costume da bagno, in servizio, proprio per passare con normali bagnanti. Nei pressi della scogliera, nell'area della spiaggia libera. i militari hanno notato un uomo attorniato da alcuni ragazzini. Una volta in posizione favorevole all'osservazione i finti bagnanti-veri carabinieri, hanno potuto constatare che quei ragazzini erano di fronte a quell'uomo senza indossare più i loro costumi da bagno. con l'accusa di aver indotto minori ad atti sessuali e aver compiuto atti osceni in pubblico. Una volta arrestato l'uomo, in caserma i ragazzi, un 15enne e tutti gli altri 16enni di Acerra, alla presenza dei familiari, hanno raccontato del raggiro e della successiva promessa di danaro, 20 euro, fatta loto dal catanese se avessero fatto quello che lui chiedeva loro. Che poi è confermato da quanto hanno potuto osservare i carabinieri. I ragazzini, forse attratti dalla prospettiva del danaro, e forse senza aver capito fino in fondo cosa l'uomo pretendeva da loro, hanno accettato, fino a quando hanno capito che le cose prendevano una piega diversa. Ma è stato proprio in quel momento, quando l'uomo aveva iniziato a palpeggiare uno dei 16enni, che sono intervenuti i carabinieri. (di Maurizio Cerino il Mattino)

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