martedì 10 agosto 2010

Palorci, difendiamo un bene storico architettonico

Vico Equense - “Mi giunge in questo momento – spiega Enzo Esposito, presidente dell’Unitre penisola sorrentina - la notizia che si starebbe demolendo uno dei piloni detti Palorci che testimoniano l'attività industriale e commerciale che dal cinquecento all'ottocento si svolgeva tra il monte Faito e la Marina di Vico Equense. I Palorci, progettati dall'economista Bartolomeo Intieri e realizzati da Michelagnolo Porzio, nella metà del settecento, servivano come appoggi alla teleferica usata per il trasporto della neve, del legname e di altri prodotti: Trattasi di beni storici e architettonici che caratterizzano il paesaggio che si ammira dal Faito e dalla frazione Massaquano ove la teleferica terminava. Rappresentano vestigia di un'epoca e di studi che coinvolsero i migliori illuministi napoletani da Genovesi a Intieri; delle produzioni di neve e di legnami del Faito, con le quali hanno vissuto migliaia di famiglie. Di quel mondo resta soltanto la testimonianza dei ruderi dei Palorci. Mi permetto di invocare l'attenzione del mondo accademico e di tutte le persone consapevoli del danno che viene perpetrato alla nostra memoria. Chiedo l'intervento degli enti pubblici responsabili, - conclude il Professor Esposito - dalla Sovrintendenza ai Beni Storici e Ambientali, al Ministero della Cultura, alla Presidenza della Regione, al Sindaco di Vico Equense. Se lo scempio è in atto, lo si fermi; se non lo è ancora, si faccia in modo che non avvenga.”

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ahhhh...povero prof. Esposito, veramente crede che all'AVF e al Sindaco del Fare interessi qualcosa della memoria storica del Faito?
Tinto teno...