sabato 30 aprile 2011

Cultura, le proposte di Giuseppe Dilengite

Vico Equense - “Promuoviamo gli studi sulla nostra memoria storica illuminista e pre-illuminista: da Giovan Battista della Porta a Gaetano Filangieri, da Monsignor Natale a Luigi Serio. Riscopriamo il passato archeologico e riportiamo i reperti Etruschi ritrovati a Vico Equense in un nostro Museo con sede alla SS.Trinità in un unico Polo Museale facendo un tutt’uno con il Museo Mineralogico”. Lo ha affermato Giuseppe Dilengite, candidato a sindaco con le liste “Forza del Sud” e “Per Vico e i suoi Casali”. "E’ fondamentale - ha aggiunto - riprendere i convegni internazionali da me organizzati sui rapporti e sulla corrispondenza epistolare avutasi tra Gaetano Filangieri e Beniamino Franklin e sulla influenza che l’illuminista partenopeo ebbe sulla formazione della Costituzione Americana. Tanto in collaborazione con la Fondazione Filangieri che ha sede al Castello Giusso. Queste attività portarono Vico Equense a incontrare New York con la partecipazione a due edizioni del Columbus Day nel 2003 e 2004". Per questa Città qual è la visione della vostra proposta culturale? “La politica culturale – spiega l’Avvocato Dilengite - dovrà concentrarsi su servizi da offrire al pubblico mediante una attività organica e programmata, per una produzione di eventi non fini a se stessi ma collegati da un filo conduttore unico: la affermazione della nostra identità Cittadina. Dobbiamo esaltare le iniziative già in essere, penso, ad esempio al Premio Capo D’Orlando, al Festival del Folklore, al Vico Jazzfestival, penso alle attività teatrali della associazione “Teatro Mio”, così da realizzare momenti di aggregazione e confronto.



Consideriamo, infatti, fondamentale per la vita culturale della nostra comunità sostenere e finanziare la vivace attività delle numerose associazioni che in questi anni hanno acquisito continuità, presenza e spessore. Dunque ci impegneremo a valorizzare ancor di più il lavoro delle associazioni culturali che assieme alle altre (sportive, di solidarietà, di categoria, ecc.) animano il nostro territorio. Ciò significa che nella promozione della cultura si dovrà operare con uno spirito di sussidiarietà rispetto alla produzione culturale delle associazioni e dei gruppi organizzati, con forme di coordinamento, con sostegno e offerta di servizi reali e con la messa a disposizione di spazi e strutture adeguate per agevolare le autonome iniziative. Questa politica culturale che porteremo avanti gradualmente ma con determinazione porterà a consolidare nel tempo le migliori iniziative e consuetudini locali e diventeranno “collante” tra le persone e il territorio. Ma si deve anche incentivare la promozione , la comunicazione e il marketing delle iniziative così da generare l’affluenza sul nostro territorio di un turismo di qualità . Ciò con un occhio di particolare riguardo a quelle attività di promozione locale che si svolgono nei nostri casali e frazioni. In questo senso le “sagre” locali potranno essere inserite in un percorso culturale e turistico che consenta ai visitatori di scoprire anche il patrimonio storico architettonico e naturalistico di tutto il nostro meraviglioso territorio. Credo che così la cultura fungerà da “volano” di ripresa del settore turistico-economico e diverrà incentivo dello sviluppo locale.”

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