mercoledì 27 aprile 2011

Sbarca sul web la sfida tra i tre candidati

Cambia la strategia di comunicazione botta e risposta sui blog

Vico Equense - Dopo la pausa pasquale riprende la campagna elettorale con i tre aspiranti sindaci che affidano soprattutto al web l’esposizione di punti salienti del loro programma. Una strategia comunicativa inedita per la città equana rispetto al 2006. Su «Vico città dei ragazzi e dallo sviluppo ecosostenibile», punta Aldo Starace, candidato del centrosinistra, stabilendo però le priorità in relazione al grado di bisogno da parte della popolazione ed alle disponibilità finanziarie del Comune. Fondamentale per Starace il rispetto di regole e procedure: «Solo il buongoverno consente che tutti abbiano pari opportunità, che le opere pubbliche vengano eseguite dalle società migliori e che, attraverso un corretto sistema concorsuale, il Comune possa ottenere economie da utilizzare, poi, per altri lavori. Tali concetti, assumono una rilevanza ancora maggiore in vista dell’entrata in vigore del federalismo fiscale». Sull’ambiente punta anche Giuseppe Dilengite, candidato da due civiche: «Se è importante realizzare opere pubbliche - dice l’ex sindaco degli anni 2001-2004 - parimenti importante è essere attenti all’ambiente in cui viviamo. Assieme alla Regione e alla Provincia, tuteleremo il nostro territorio monitorando e salvaguardando le aree ed i siti più interessanti. Ciò permetterà di creare opportunità di sviluppo. Centrale sarà l’azione per la difesa delle coste dall’erosione e per il risanamento dei costoni rocciosi, restituendole alla balneazione sicura e l’entrata in funzione in tempi brevissimi del depuratore di Punta Gradelle». Punta sulla continuità amministrativa Gennaro Cinque, sindaco uscente di centrodestra: «Nel bilancio di mandato abbiamo presentato ai cittadini una lunga serie di traguardi raggiunti o in via di concretizzazione. Credo che si possa parlare di un risultato storico. Ciò nonostante, molte cose ancora sono rimaste da fare e per questo diventa indispensabile la continuità amministrativa: cinque anni non sono sufficienti per portare a termine tutti i progetti intrapresi in un territorio così vasto e particolare. Il lavoro deve tenacemente continuare per lo sviluppo della città». (Fonte: Umberto Celentano da il Mattino)

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