mercoledì 5 marzo 2008

La difesa del Governatore

''E' il momento più duro e difficile della mia vita. Nei peggiori incubi mai avrei immaginato di essere imputato per concorso in truffa ai danni dello Stato. La tentazione di dire basta è stata forte, ma ho scelto di andare avanti. Ho preso la decisione più difficile e la meno conveniente per lavorare e rilanciare una storia che sarebbe ingiusto liquidare, non solo mia ma della parte migliore di questa città''. Così Antonio Bassolino intervenendo ad un dibattito presso la Stazione marittima di Napoli, la prima uscita pubblica dopo il rinvio a giudizio e le sue dichiarazioni di sabato scorso con l'annuncio che sarebbe rimasto alla guida della giunta regionale. ''Non mi sono tirato indietro - spiega ancora Bassolino ai militanti del Pd – perchè sulle macerie non si sarebbe costruito nulla, avrebbe vinto il vecchio meridione che sta tornando in tutti i modi, le facce che c'erano in consiglio regionale quando si e' discussa la mozione di sfiducia, in attesa di vendetta sociale e politica, vecchi ambienti che abbiamo battuto, la Napoli lasciata alle spalle''. Il governatore ha annunciato che a breve nominerà un nuovo assessore - che andrà al posto di Enzo De Luca, candidato al Senato - e sottolineato che la nuova giunta è stata disegnata ''nel segno del rinnovamento, più libera e più autonoma. In parte espressione dello schieramento del 2000, in parte in qualche modo giunta del presidente''.

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