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venerdì 31 luglio 2009
Incontri al glicine
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Teatro Mio arriva in Belgio
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Faito Doc Festival: domenica si saprà il vincitore
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Lidi vuoti per la psicosi è boom di gite sul Faito
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Difensore civico, caos in Consiglio
Un mare d’indifferenza
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Help
Vico Equense - Ieri sera, artisti e istituzioni musicali e culturali della città equana si sono mobilitate in favore dell’associazione Help affido familiare.
(Foto di Alessandro Savarese)
(Foto di Alessandro Savarese)
Delfini e gabbiani corsi nelle acque care a Eduardo
Pd Campania, Amendola: Confronto con Piccolo e Mosella
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Pd Campania, Impegno accetta
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Pd, certezze per i lavoratori Atitech
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giovedì 30 luglio 2009
Mare pulito, vademecum pronto
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Sorrento - Fronte compatto per salvaguardare la risorsa mare. L’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano, la Gori, la Riserva marina protetta di Punta Campanella, i sindaci della penisola sorrentina, di Capri e Anacapri, lanciano la prima campagna di sensibilizzazione per la tutela delle acque del golfo attraverso l’osservanza di un vademecum anti-inquinamento, consigli e regole per proteggere l’ambiente e la propria salute. Il piano «Insieme per il mare» è stato presentato ieri mattina a Napoli presso la sede dell’ente d’ambito. «Questa iniziativa – ha spiegato il presidente dell’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano, Mario Sorrentino – è solo l’ultimo tassello di un progetto che ci vede ovviamente impegnati in prima linea e ha come priorità la tutela ambientale e quindi la salvaguardia del bene mare. Da qui al 2011 seguiremo con attenzione il completamento integrale degli obiettivi posti a base del progetto di disinquinamento del Golfo di Napoli: il completamento del depuratore di Punta Gradelle, la sistemazione del collettore dei reflui del comune di Sorrento, la canalizzazione del sistema fognario di Torre del Greco, l’attivazione della rete del sistema di depurazione di Ercolano, il completamento dell’impianto di Portici». Accanto alle iniziative per prevenire gli effetti sull’ecosistema marino, spesso irreversibili, di scarichi abusivi, rifiuti, detersivi, oli esausti, plastica e vernici, il vademecum punta a sensibilizzare in particolare gli utenti, spesso inconsapevoli delle ripercussioni ambientali che produce l’inosservanza di piccoli accorgimenti. La campagna consolida anche la pianificazione avviata dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare sugli agenti esterni che inquinano le spiagge. Nel «mare delle polemiche» che hanno alimentato questa prima fase della stagione balneare 2009, l’osservanza delle regole dettate dal vademecum rappresenta un accorgimento desinato a produrre i suoi effetti nel tempo. Lo sapevate che per decomporre un giornale ci vogliono sei settimane? Fino a tre mesi per distruggere un fazzoletto di carta. Addirittura da cento a mille anni per eliminare una lattina in alluminio, fino a quattromila anni per smaltire una bottiglia di vetro. Tutte sostanze che inghiottite dal mare diventano scarichi illegali. Alcuni di essi si trasformano senza arrecare danni, altri si alterano diventando molto pericolosi, oltre che per l’ambiente, anche per la salute dell’uomo. Nell’ambito della diffusione della campagna di sensibilizzazione, nei prossimi giorni in costiera sorrentina e nell’isola di Capri, verranno affissi manifesti sulle spiagge e negli esercizi commerciali verrà distribuito un vademecum con consigli per tenere pulita la costa. Si comincia dalle acque che bagnano le località turistiche dove il processo di depurazione è garantito da impianti perfettamente funzionanti. Benché, la cattiva abitudine di gettare nel water mozziconi di sigarette, cotton-fioc, assorbenti, spesso ha la meglio sul buon senso e può essere causa di inconvenienti anche dei migliori depuratori. Lanciata dall’Ente d’Ambito, dalla Gori e dalla Riserva marina Protetta di Punta Campanella, l’iniziativa è stata subito appoggiata dai sindaci di Vico Equense, Meta, Piano, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, Capri e Anacapri che si sono impegnati a fare quanto necessario per la tutela dell’ambiente, come per esempio la pulitura delle spiagge con acqua dolce. «Gli interventi realizzati in questi anni sugli impianti di depurazione dalla Gori – sottolinea il direttore generale della società che gestisce il servizio idrico integrato nei 76 comuni dell’Ato 3, Giovanni Paolo Marati – da soli non bastano. È necessario che più enti si uniscano e lavorando insieme costruiscano una barriera per tutelare l’ambiente. Un ruolo fondamentale spetta, inoltre, agli utenti». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
Morto il carabiniere investito da 84enne
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Premiati ì primi della classe
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Vico Equense - Verranno premiati gli studenti che si sono diplomati con 98, 99 o 100. A volerlo è stato Giuseppe Guida, vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione del Comune di Vico Equense. Domani 31 luglio, ore 11.00, presso la sala consiliare del Comune, si terrà un incontro durante il quale si parlerà dell’importanza di proseguire gli studi attraverso un percorso universitario serio che formi lo studente e lo introduca nel mondo del lavoro. Durante la manifestazione verranno premiati tutti i ragazzi residenti a Vico Equense che hanno ottenuto il diploma di scuola superiore con un voto che va da 98 a 100 presso gli istituti di Vico e delle città limitrofe, da Castellammare di Stabia a Sorrento. “E’ fondamentale incentivare i ragazzi a proseguire gli studi – afferma il vicesindaco Giuseppe Guida – e premiare coloro che si sono dimostrati più meritevoli. E’ questo lo spirito con cui abbiamo dato vita a questa iniziativa che mira, inoltre, a capire quali sono gli interessi di questi studenti e il loro orientamento. E’ importante che ognuno scelga la strada più giusta e più vicina alle proprie abilità e ai propri interessi”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
A bordo del Jems per 160mila euro a settimana
“Vesti il libro per l’estate”
Vico Equense - Concorso “Vesti il libro per l’estate” organizzato dalla libreria “Il gabbiano” in collaborazione con l’associazione “Paso Adelante” e con il patrocinio del Comune di Vico Equense, assessorato alla cultura.
(Foto di Alessandro Savarese)
(Foto di Alessandro Savarese)
Serata di solidarietà per l’affido familiare
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Mare pulito, Federalberghi schierata contro l’allarmismo
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Da Vico Equense a Sorrento gli operatori turistici lanciano una protesta sul fronte allarmismo balneazione: «Basta con i giochi al massacro», afferma Costanzo Iaccarino, vice presidente nazionale della Federalberghi che proprio non ci sta a vedere il litorale finire nella centrifuga di informazioni e voci sulla purezza delle acque. «Il settore del turismo, quello della balneazione sono i pochi che ancora reggono l'economia campana - dice -. Ma ogni anno dobbiamo combattere con eventi che ci mettono in ginocchio. I problemi di acque non limpide ci sono stati, dovute a giochi di corrente e a qualche scriteriato che si muove al di fuori della legalità. Ma gli ultimi dati sulla balneazione sono risultati positivi. Dobbiamo impegnarci tutti per risolvere, dove ci sono, i problemi». Dal canto suo il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, aveva minacciato di costituirsi parte civile se in seguito alle indagini aperte dall'autorità competente fossero state dimostrate responsabilità certe in merito alla vicenda. Vico Equense riporta i dati positivi diffusi dell'Arpac, oltre a riceve due vele da Legambiente e Touring Club a testimonianza della purezza del mare. Le zone prese in considerazione dalle indagini sulla balneabilità sono state cinque, tutte risultate prive di contaminazione a rischio infezione. I rilievi sono stati effettuati presso le acque antistanti delle zone: stabilimento Bikini, stazione termale dello Scrajo, Marina di Vico, stabilimento balneare Le Axidie e Punta Germano. Anche Antonio Savarese, presidente del Consorzio di Marina D'Aequa lancia un appello: «Stiamo lavorando ininterrottamente per tutelare, promuovere e riqualificare Marina D'Aequa. Abbiamo superato il momento di difficoltà, a causa di correnti marine e qualche scarico abusivo che avevano creato non poche preoccupazioni. Ora il mare è ritornato balneabile, come del resto hanno attestato le analisi. I primi a monitorare la qualità delle acque saremo noi come Consorzio di Marina d'Equa. Siamo del resto i primi fruitori di questo patrimonio e non intendiamo farlo depauparare».
Berlusconi concede a titolo gratuito al gruppo guidato da Lettieri l'Atitech
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Pd, oltre ottocentomila iscritti
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mercoledì 29 luglio 2009
Seconda Divisione il Vico è in regola ora il ripescaggio
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Vico Equense - Domani sera arriverà l’attesa ufficializzazione dell’approdo del Vico Equense in Seconda Divisione coronando un intenso biennio in cui Giovanni Ferraro, allenatore vicano doc, con il presidente Aniello Savarese, hanno alimentato il sogno dell’accesso della squadra vicana nel calcio professionistico. A sancire l’approdo degli azzurro-oro in Lega Pro sarà il Consiglio Federale della Figc. L’ultimo ostacolo burocratico-finanziario è stato superato brillantemente lunedì sera a Roma con la consegna alla Covisoc (organo di controllo della solidità finanziaria delle società) della fidejussione da cinquecentomila euro rilasciata dal Monte dei Paschi di Siena. «Abbiamo dovuto affrontare un notevole sforzo finanziario – afferma il presidente Aniello Savarese – che intende ripagare i sacrifici di Giovanni Ferraro e della squadra che al termine della ultima esaltante stagione hanno creato le premesse per essere meritatamente ripescati in seconda divisione. Rinunciare a questa opportunità sarebbe stato uno smacco al loro entusiasmo, al mio impegno personale e quello di tutti gli amici della società ed anche al crescente entusiasmo della città». Ora a Vico Equense si contano le ore per la decisione del massimo organo calcistico, ma ormai il ripescaggio è ritenuta cosa fatta nonostante l’affannosa corsa finale che ha prodotto tra l’altro la rinuncia del Sapri, anch’essa avente diritto. Cancellate così le polemiche tra la società azzurro-oro e il presidente della Lega Pro. Anzi, il segretario Salvatore Maffucci, a Firenze, nel presentare la domanda di iscrizione alla seconda divisione ha consegnato una documentazione sulla storia, non solo calcistica, di Vico Equense per permettere a Mario Macalli di conoscere Vico Equense visto che lo stesso ha dichiarato di ignorarne l’esistenza. Intanto la compagine ha raggiunto il ritiro di Spoleto dove Giovanni Ferraro ha radunato 16 giocatori. Quasi tutti presenti i protagonisti dell’entusiasmante cavalcata in serie D e nei play off nazionali, con l’inserimento dei juniores Tedesco e Palladino, l’assenza di Armellino, Lupico e Chiariello, tutti in ritiro con il Sorrento con cui sono sempre più stretti i rapporti di collaborazione, di Solimene e Ruggiero. Dopo l’ufficialità del ripescaggio scatterà il mercato. «Credo - conferma l’allenatore Giovanni Ferraro - che siano necessari quattro rinforzi di qualità e l’arrivo di validi giovani. Sono certo che con il presidente Savarese e tutta la società lavoreremo come sempre in perfetta sinergia per allestire una valida compagine». Nel frattempo un primo impatto con la nuova realtà è dietro l’angolo: domenica alle 20.45 il Vico Equense esordirà nella Coppa Italia Tim a Rimini contro la compagine locale retrocessa dalla B. Sugli spalti dell’impianto romagnolo saranno presenti anche numerosi vicani residenti in Romagna e altri attualmente turisti nella zona. Il Vico Equense, vista la squalifica di Gargiulo, dovrebbe schierarsi con la seguente formazione: Munao, Burgos, Rapesta, Violante, Cinque, Scognamiglio, Loreto, Donnarumma, Napoli, Trapani, Tedesco. (Umberto Celentano il Mattino)
Controlli in Circum: Scala scrive a Cascetta
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“E’ oramai finito l’impero di Vozza nella realtà politica stabiese”.
E il decreto?
Liberate dalla capitaneria le aree demaniali abusivamente occupate
Piano di Sorrento - Operazione della guardia costiera sulle aree demaniali del borgo di Marina di Cassano dove frequenti segnalazioni denunciano una intensa attività di occupazione degli arenili da parte di privati ed operatori del posto a discapito della spiaggia libera. Nell’ambito di un doppio intervento i militari della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia unitamente al personale della polizia di Stato hanno eseguito ispezioni a tappeto su arenili, porto turistico, aree di nuova fabbricazione per ampliamento del molo, zone esterne ed interne di rimessaggio imbarcazioni, denunciando 3 persone ed elevando sanzioni amministrative per circa 10mila euro. Al termine delle verifiche la guardia costiera ha rilevato numerose infrazioni per occupazione abusiva di aree del demanio marittimo sequestrando una serie di natanti, imbarcazioni da diporto e da pesca, selle e scali di alaggio e materiali di cantiere che da mesi precludevano un’area di oltre 500 metri quadrati destinata alla libera fruizione da parte dei cittadini. Tutti gli accertamenti sono stati effettuati con l’utilizzo di una motovedetta e due battelli per un totale di 15 uomini impegnati a verificare l’irregolarità delle occupazioni abusive delle aree appartenenti al demanio marittimo. La denuncia a piede libero presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di occupazione abusiva di aree di proprietà dello Stato è scattata per tre persone, un 48enne, R. R. di Piano di Sorrento, ed altri due uomini le cui generalità sono ancora in fase di accertamento. A finire nei controlli della capitaneria di porto nei successivi controlli sono stati anche due imprenditori locali che in barba alle concessioni rilasciate dall’ente comunale occupavano abusivamente ulteriori superfici sia in mare che sull’arenile traendo profitti aggiuntivi. Si tratta della seconda operazione del genere dopo quella del maggio dello scorso anno quando furono i militari del nucleo operativo ecologico ad eseguire ispezioni a tappeto anche sulla limitrofa spiaggia di Santa Caterina nel territorio di Sant’Agnello dove fu sequestrato un cantiere navale. In quel caso il titolare dell’attività venne denunciato per inquinamento ambientale, scarico non autorizzato di acque contaminate da processi industriali e completa inosservanza delle normative sulla sicurezza degli ambienti di lavoro. Circa due mesi fa toccò invece a carabinieri ed asl verificare il grado di inquinamento prodotto dai cantieri per la lavorazione della banchina. Il duplice blitz perpetrato dagli uomini della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia rientra nella più vasta operazione denominata “Mare Sicuro 2009” indirizzata anche a sottrarre al degrado ed all’abbandono, oltre che alla appropriazione indebita da parte di imprenditori senza scrupoli, aree storicamente inserite in un contesto di interesse turistico e paesaggistico sistematicamente trasformate in superfici di rimessaggio a scopo di lucro. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Musica e varietà a Casarlano «Aperti per ferie»
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Sorpreso con trenta grammi di hashish, 18enne finisce nei guai
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Sorrento - Manette per un 18enne trovato in possesso di numerose dosi di hashish pronte e destinate alla vendita. L’arresto è stato perpetrato dagli agenti del commissariato di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante durante un giro di perlustrazione del territorio. Ad intervenire sono stati gli uomini della sezione falchi che in via Capo, la lunga arteria che collega il centro urbano con la frazione del Capo di Sorrento, hanno intercettato tre ragazzi sorpresi a fumare una canna. Uno di loro, V. G. di 18 anni è stato trovato in possesso di 30 grammi di hashish già confezionato in comode stecche pronte per essere vendute, ulteriori 10 grammi di hashish, nascosti nella sua stanza, sono stati rinvenuti in seguito a perquisizione nell’abitazione. Per il 18enne è scattato l’arresto e la denuncia presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per i due ragazzi trovati in sua compagnia, di cui uno minorenne, scatta invece la segnalazione alla Prefettura in qualità di assuntori di droghe. L’arresto del 18enne rientra nel contesto di una vasta operazione varata dalle forze di polizia per il contrasto al dilagante fenomeno di sostanze stupefacenti sempre più in voga tra i giovani rampolli della penisola sorrentina. I controlli vengono intensificati nel fine settimana nei pressi di locali notturni e piazze, luoghi abitualmente frequentati da giovani e minorenni, oltre che alle fermate della circumvesuviana. (Il Giornale di Napoli)
Commissariamento Sanità
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Regione Campania –“Accogliamo con soddisfazione le parole del Governatore Antonio Bassolino che ha deciso di fare ricorso contro il decreto di commissariamento della sanità campana da parte del Governo centrale”. Dichiara Tonino Scala, capogruppo regionale de “La Sinistra”. “Siamo stati i primi a chiedere con forza di impugnare l’atto, perché, siamo convinti come il Presidente, che è un atto ingiusto, discriminatorio e meramente politico. Si attacca il centro sinistra e si colpiscono i cittadini campani, questo è ormai chiaro. Vale la pena di ricordare – spiega il capogruppo - che il Governo deve alla Campania per l’aumento del gettito Irpef e Irap quasi due miliardi di euro soldi chiesti ai contribuenti campani per saldare il debito della sanità”. “Non c’è nessuna volontà di risolvere sul serio la crisi che ha colpito la sanità, in Campania come in altre regioni. – continua Scala - Se sul serio fosse stato questo l’intento, non si sarebbe mai fatto ricorso al commissariamento. Il buon senso nega tale procedura, soprattutto alla luce dei risultati fin qui ottenuti da tutti i commissariati di governo. Sono i fatti a raccontare che invece di risolvere le emergenze, questi mega carrozzoni, le hanno solo protratte e aggravate”. “Ora, speriamo – conclude Tonino Scala – che Bassolino sciolga al più presto anche le riserve su accettare o meno il ruolo di commissario per la sanità, come vuole il Governo, decidendo, per coerenza, di declinare l’invito.
Patrimonio Ds deve finire nel nuovo partito
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Franceschini, Rutelli, la Binetti ecc., non vogliono un Pd di sinistra, ma vogliono acquisire i beni del vecchio Pci poi in possesso dei Ds e ora proprietà di una Fondazione che custodisce anche una tradizione. Insomma vogliono i beni (case del popolo e altro) costruiti con sacrifici da quei comunisti che non facevano ferie per lavorare. Un po’ di coerenza e di onestà politica non guasterebbe al Pd di oggi e di domani.
Lettera aperta di Claudio Fava per "I Siciliani"
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Dopo l'assassinio mafioso di Giuseppe Fava, il 5 gennaio 1984, i redattori de I Siciliani scelsero di non sbandarsi, di tenere aperto il giornale e di portare avanti per molti anni la cooperativa giornalistica fondata dal loro direttore, affrontando un tempo di sacrifici durissimi in nome della lotta alla mafia e della libera informazione. Anni di rischi personali, di stipendi (mai) pagati, di concreta solitudine istituzionale (non una pagina di pubblicità per cinque anni!) Oggi, a un quarto di secolo dalla morte di Fava, alcuni di loro (Graziella Proto, Elena Brancati, Claudio Fava, Rosario Lanza e Lillo Venezia, membri allora del CdA della cooperativa) rischiano di perdere le loro case per il puntiglio di una sentenza di fallimento che si presenta - venticinque anni dopo - a reclamare il dovuto sui poveri debiti della cooperativa. Il precetto di pignoramento è stato già notificato, senza curarsi d'attendere nemmeno la sentenza d'appello. Per paradosso, il creditore principale, l'Ircac, è un ente regionale disciolto da anni. E' chiaro che non si tratta di vicende personali: la redazione de I Siciliani in quegli anni rappresentò molto di più che se stessa, in un contesto estremamente difficile e rischioso. Da soli, quei giovani giornalisti diedero voce udibile e forte alla Sicilia onesta, alle decine di migliaia di siciliani che non si rassegnavano a convivere con la mafia. Il loro torto fu quello di non dar spazio al dolore per la morte del direttore, di non chiudere il giornale, di non accettare facili e comodi ripieghi professionali ma di andare avanti. Quel torto di coerenza, per il tribunale fallimentare vale oggi quasi centomila euro, tra interessi, more e spese. Centomila euro che la giustizia catanese, con imbarazzante ostinazione, pretende adesso di incassare per mano degli ufficiali giudiziari. Ci saranno momenti e luoghi per approfondire questa vicenda, per scrutarne ragioni e meccanismi che a noi sfuggono. Adesso c'è da salvare le nostre case: già pignorate. Una di queste, per la cronaca, è quella in cui nacque Giuseppe Fava e che adesso, ereditata dai figli, è già finita sotto i sigilli. Un modo per affiancare al prezzo della morte anche quello della beffa. La Fondazione Giuseppe Fava ha aperto un conto corrente (che trovate in basso) e una sottoscrizione: vi chiediamo di darci il vostro contribuito e di far girare questa richiesta. Altrimenti sarà un'altra malinconica vittoria della mafia su chi i mafiosi e i loro amici ha continuato a combatterli per un quarto di secolo. Elena Brancati, Claudio Fava, Rosario Lanza, Graziella Proto, Lillo Venezia
I bonifici vanno fatti sul cc della "Fondazione Giuseppe Fava" Credito Siciliano, ag. di Cannizzaro, 95021 Acicastello (CT) iban: IT22A0301926122000000557524
causale di ogni bonifico: per "I siciliani"
martedì 28 luglio 2009
Legge sul lavoro: Soddisfazione di Scala
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Ad Arola partono gli scavi di un importante monumento seicentesco
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Vesti un libro per l’estate, seconda edizione
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Vico Equense - Avvicinare bambini e ragazzi ai libri e al piacere di leggere. Questo l’obiettivo del concorso “Vesti il libro per l’estate” organizzato dalla libreria “Il gabbiano” in collaborazione con l’associazione “Paso Adelante” e con il patrocinio del Comune di Vico Equense, assessorato alla cultura. Il concorso è partito il 7 e si concluderà il 29 luglio con una serata in cui verranno premiati i vincitori di ogni categoria. Bambini dai 3 ai 13 anni hanno potuto esprimere la propria creatività attraverso disegni a tema libero, mentre ragazzi di età compresa tra 8 e 18 anni hanno dato vita ad elaborati sul tema “La tua città”. I lavori saranno valutati da una giuria di esperti che decreterà quattro vincitori: primo classificato sessione disegno 3-6 anni, primo classificato sessione disegno 7-13 anni, primo classificato sessione racconto 8-11 anni, primo classificato sessione racconto 12-18 anni. I premi verranno consegnati durante la manifestazione conclusiva che si terrà mercoledì 29, ore 19,30, presso la sala consiliare del Comune di Vico Equense. Sarà l’occasione per sottolineare l’importanza della lettura tra i più giovani ed ascoltare due autori che racconteranno la loro esperienza e presenteranno i proprio volumi. Si tratta di Andrea Manzi e Davide Cerullo. Andrea Manzi, vicedirettore del quotidiano “Roma”, parlerà del suo “Un sacco brutto”, raccolta di interviste pubblicate dal “Roma”, edizione della domenica, da giugno 2008 a maggio 2009. Si tratta di incontri aperti, che costituiscono un tessuto narrativo organico, quasi un’indagine conoscitiva su Napoli condotta al di là delle fonti ordinarie. Un racconto crudo e complesso della realtà, attraverso trentuno tesi di personalità che intrattengono stretti rapporti con la città, preziose tessere di una ampia inchiesta sulla vita e sulla storia di Napoli e della Campania nel momento più drammatico della loro recente e drammatica esistenza. Tra gli intervistati: Biagio Agnes, Francesco Caia, Raffaele Calabrò, Raffaele Cantone, Antonella Cilento, Luigi Ciotti, Roberto Ciuni, Agostino Cordova, Amelia Cortese Ardias, Diego de Silva, Simone Di Meo, Angela Filipponio, Antonio Ghirelli, Giordano Bruno Guerri, Amato Lamberti, Pietro Lezzi, Enrico Mascilli Migliorini, Aniello Manganiello, Aldo Masullo, Ernesto Mazzetti, Luigi Merola, Teresa Naldi, Silvio Perrella, Paolo Cirino Pomicino, Franco Rapullino, Mariano Rigillo, Maurizio Scaparro, Enzo Scotti, Enzo Maria Siniscalchi, Fulvio Tessitore, Aldo Trione. Un libro che regalerà un sorriso ai ragazzi di Scampia, perché a loro andranno i ricavati delle vendite. Davide Cerullo parlerà della sua storia personale e della creazione di “Ali bruciate”. E’ un giovane di Scampia, che con coraggio ha scelto di uscire dal tunnel della perdizione, prendere la parola a farsi testimone di un cambiamento possibile, dell’agire silenzioso ma pugnace dei tanti esempi di sacerdoti, consacrati e laici che lottano giorno dopo giorno per offrire ai ragazzi di Scampia la possibilità di scegliere per la vita. Il testo si divide in due parti: una prima che vede susseguirsi squarci di vita, e di morte, nel contesto degradato di Scampia; una seconda in cui Davide e un ragazzo, Ciro, si affacciano idealmente su quella realtà, su quel dolore, ingiustizie e sofferenza, ma anche sulla speranza, la gioia e il bene, alla ricerca di “una ragione valida perché si possa e si debba cambiar vita”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)
Indossano e rubano vestiti, arrestati in due
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Faito Doc Festival: al via la rassegna internazionale di cinema documentario
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Vico Equense - Faito Doc Festival: al via la terza edizione della rassegna internazionale di cinema documentario che si svolge dal 28 luglio al 3 agosto presso il Monte Faito. La manifestazione è organizzata dal Comune di Vico Equense, nell'ambito del progetto “Oceano Verde Faito” che mira al rilancio della montagna, ed è patrocinata dal Comune di Castellammare di Stabia. Domani sera (oggi ndr) martedì 28 luglio la prima tappa del Faito Doc Festival si terrà al cinema Montil di Castellammare dalle 19.30 in poi. Si parte con la proiezione dei due lavori che sono stati premiati nell'edizione 2008: "To die in Jerusalem" (Morire a Gerusalemme), produzione statunitense-israeliana, e la "Besa de Luce" (Oltre la legge del sangue), produzione franco-belga. Alle 22.00 appuntamento con il regista Antonio Capuano, presidente della giuria del festival, e il suo "Polvere di Napoli" documentario che, attraverso cinque episodi, racconta una città niente affatto folcloristica o banale, ma una metropoli decisamente 'anormale' grazie allo sguardo acuto, ironico e profondo dell'autore. Il regista Antonio Capuano incontrerà il pubblico. Mercoledì 29, ore 16,00, si terrà la cerimonia di apertura a Monte Faito presso il parco Oceano Verde a cui parteciperanno le autorità locali e durante la quale verrà presentata la giuria composta da esperti del settore cinematografico. Il rinnovato patrocino della Rai, permetterà anche quest’anno al documentario vincitore di essere acquistato dal canale Raisat Extra. Alle 18,00 si terrà la proiezione del primo documentario in gara, “Primavera in Kurdistan”, alle 20,00 “Diario di un curato di montagna”, alle 22,00 “Stretti al vento”. “Si tratta della terza manifestazione prevista dal progetto ‘Oceano Verde Faito’ a cui sta lavorando l’Amministrazione – afferma Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense – e che sta riscuotendo grande successo. Alle precedenti kermesse c’è stata una grande affluenza in termini di pubblico e sono sicuro che anche il ‘Faito Doc Festival’ rappresenterà un ulteriore passo in avanti verso l’opera di rilancio e valorizzazione dell’area cui stiamo puntando”. “Faito è un luogo bellissimo che sempre più deve essere tutelato e valorizzato- sottolinea il sindaco stabiese Salvatore Vozza- L'impegno delle istituzioni è volto a mettere in maggiore evidenza la straordinaria risorsa ambientale, paesaggistica e turistica rappresentata da questa montagna cara a tutti gli stabiesi e i vicani. In questo senso trovo molto positive le iniziative che il Comune di Vico Equense ha organizzato anche quest'anno per animare l'estate del Faito e richiamare visitatori. Sono contento che la prima tappa del Faito Doc Festival si tenga a Castellammare, a sottolineare come le due città siano legate nell'obiettivo comune di rilanciare la montagna". Le proiezioni seguiranno nei giorni successivi nel Parco Oceano Verde di Faito, allestito dal Comune di Vico Equense nell'area di fronte al Centro Sportivo. Il programma completo delle proiezioni è disponibile sul sito www.faitodocfestival.it. Durante i giorni del festival, la funivia prolunga il suo regolare orario di esercizio (fino alle 22.00), rendendo possibile il regolare svolgimento degli eventi festivalieri. Lunedì 3 agosto, alle ore 20.00, presso il cinema Teatro Mio di Vico Equense ci sarà la proiezione dei film vincitori dell'edizione di quest'anno. Il legame della città di Castellammare di Stabia con il Faito è rappresentato anche dalla Funivia che collega in pochi minuti la città con il monte. Due gli appuntamenti, all'interno della rassegna, che raccontano questo rapporto. "Appesi al filo" è il titolo della Mostra di scatti fotografici sulla Funivia realizzati da Aldo Cinque, ex dipendente Circumvesuviana, e fotografo per passione - gentilmente concessi dall’Azienda - per un viaggio a colori e in bianco e nero lungo "il filo" della funivia, con scorci e prospettive a volte difficili anche solo da immaginare. All’interno di un più ampio progetto che vede Circumvesuviana promuovere il cinema e il territorio, il 1° agosto verrà presentato, all’interno del programma del Festival, CORTO in FUNIVIA, un concorso di cinema rivolto a tutta la cittadinanza e alle scuole che darà la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di un cortometraggio di 8 minuti (il tempo di una corsa) interamente ambientato in funivia con soggetto e stile completamente liberi. Al regista David Barra, amico del Monte Faito e del Festival, l’onore di lanciare il concorso con la realizzazione di un cortometraggio pilota. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense e Castellammare di Stabia)
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