Vico Equense – Da questa mattina i genitori del comitato “Insieme per la scuola”, in lotta contro gli interventi di accorpamento e trasferimento dei plessi scolastici, sono in presidio davanti al palazzo comunale. La decisione del sindaco di non rispettare la sentenza del Tar, che dichiara l’illegittimità dell’operato dell’amministrazione comunale e la sua incompetenza in materia di dimensionamento e rete scolastica ha scatenato la stizza di cittadini e lavoratori. “Perché – si chiedono i genitori – il sindaco crea tutto questo disagio ai cittadini più piccoli? … forse perché non votano? Perché il sindaco in un momento di crisi nazionale ed internazionale carica di ulteriori disagi ed oneri sia le famiglie già in difficoltà sia il già esiguo bilancio comunale?” “Sembra assurdo non sostenere questa battaglia di democrazia, come sembra assurdo l’atteggiamento del sindaco. Come Cgil scuola siamo impegnati da tempo in questa vertenza – spiega Carmine Perino, responsabile Cgil scuola della penisola sorrentina, presente al presidio -. Spero che il sindaco possa fermarsi un attimo e riflettere su quanto sta accadendo in questi giorni. La domanda è come si fa ad affermare i diritti e la democrazia se un’amministrazione disattende una sentenza del Tar?” Il 28 agosto è stata pubblicata la sentenza che ha dato ragione ai genitori, “non ci arrenderemo – confermano - nell’esigere il rispetto dei diritti dei nostri figli e pertanto siamo tutti mobilitati!” e reclamano l’apertura di tutti i plessi (come riportato dalla sentenza). In più il comitato s’impegna a concertare con i Dirigenti scolastici iniziative tese a migliorare l’offerta formativa. Infine “le scuole dovranno rimanere tali e non dovranno essere utilizzate per project financing che, sicuramente, - dicono i genitori – non sono negli interessi degli alunni”. Non è escluso che si possa anche ricorrere di nuovo al Tribunale presentando una richiesta di ottemperanza della sentenza. In quel caso i genitori potrebbero chiedere ai Giudici di nominare un commissario straordinario con il compito di riaprire le sedi della parte alta del paese, così come stabilito dal tribunale amministrativo.
5 commenti:
bhe' al di la della giustezza della protesta il numero dei cittadini era davvero troppo esiguo e lascia delle fortissime perplessita'. vuoi vedere che e' tutta una bufala?
POCHISSIME PERSONE
Se tutte queste mamme che protestano, aizzate da qualche maestra che deve spostarsi di pochi chilometri da sotto casa, non fossero state a guardare in tutti questi anni forse non saremmo arrivati ad una scuola così scombinata.
Sasà
Caro Sasà (papà di), ci dispiace tanto che lei dedichi tanta attenzione e tempo ad elaborare, scrivere e diffondere "cose" riguardanti il personale docente e ciò ci induce a pensare: dove trova il tempo di dedicarsi, realmente, ai suoi eventuali figli?
Non la conosciamo ma speriamo che lei sia un docente di alto livello: sarebbe un peccato se le sue enormi competenze culturali, sociali e relazionali non potessero essere messe a disposizione della società.
N.B.: Si dà il caso che "qualche maestra" che temerebbe, secondo lei, di spostarsi di pochi chilometri..., è in realtà capace di viaggiare e, probabilmente lo ha fatto molto più spesso di lei...
Si faccia coraggio, lavori su se stesso e non se la prenda con gli altri se, forse, le cose non le vanno bene come vorrebbe o come avrebbe voluto.
Il numero esiguo?
Dipende dalla scelta delle foto!
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