lunedì 4 gennaio 2010

Emergenza Tarsu...

Provincia di Napoli - Allo scoccare di mezzanotte del 31 dicembre in Campania non si è festeggiato solo l'inizio del nuovo anno ma anche la fine dell'emergenza rifiuti che durava da ben sedici anni. Con il primo gennaio - secondo quanto previsto dal decreto del Consiglio dei ministri approvato il 17 dicembre - la gestione dei rifiuti torna infatti ad essere competenza degli enti locali, ovvero regione e province, e non più del commissario Guido Bertolaso. La Tarsu, la tassa sui rifiuti, verrà riscossa e soprattutto gestita non più dai comuni ma dalle province, così come stabilito nei 5 commi di un articolo, l’11, del decreto legge. Rabbia dei primi cittadini che annunciano ricorsi se il testo non verrà modificato nella sua conversione in legge. Il segretario regionale del Pd Enzo Amendola annuncia una mobilitazione: «Rimarremo al fianco degli amministratori locali in questa vicenda. Per questo la prossima settimana convocheremo un tavolo con i sindaci e i deputati del Pd». Poi attacca i superpoteri concessi ai presidenti di Province dal nuovo decreto. Poteri che prevedono anche la nomina «entro 15 giorni di un soggetto liquidatore per – recita il decreto – l’accertamento delle situazioni debitorie pregresse» dei comuni che in questi anni di emergenza non hanno mai pagato la struttura commissariale per le somme anticipate. «Meno male che volevano abolire le Province», dice il segretario Amendola prima di rincarare la dose: «Alla faccia del federalismo fiscale che invoca il centrodestra. Invece di decentrare le competenze e dare man forte ai piccoli enti, saremo l’unica regione d’Italia dove i Comuni non avranno più risorse finanziarie neanche per lo spazzamento delle strade»

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