domenica 3 gennaio 2010

Violente mareggiate e black-out

Sorrento - Spiagge devastate, imbarcazioni travolte, interi stabilimenti fatti a pezzi, black-out notturno con ulteriori disagi che si sono protratti fino alla tarda mattinata. Questa l’immagine che ha fotografato la penisola sorrentina all’indomani della veloce e violenta perturbazione che con vento forza 8 e mare forza 7 ha spazzato via tutto con danni soprattutto nelle zone sottocosta. Interrotti i collegamenti marittimi tra Sorrento, Capri e Napoli, centinaia i turisti che dopo avere trascorso il capodanno in costiera hanno dovuto cambiare programma per la partenza servendosi dei treni della circumvesuviana. Decine di cartelloni pubblicitari divelti, piccoli fusti spezzati dalla furia del vento, rami disseminati lungo le strade sono invece lo scenario che si è presentato nelle zone collinari tra i Colli di San Pietro a Piano di Sorrento, i Colli di Fontanelle a Sant’Agnello e nelle aree boschive a castagneto verso Sant’Agata sui due Golfi a Massa Lubrense. Proprio nel territorio massese si sono registrati i disagi più gravi a causa di una brusca interruzione dell’energia elettrica che ha lasciato al buio migliaia di persone. Il guasto si è verificato intorno alle 6 e 50 di ieri mattina sulla rete di alta tensione di 60mila volt provocando il distacco delle linee che alimentano l’utenza del territorio. Centinaia di famiglie sono rimaste al freddo per il mancato funzionamento degli impianti termici mentre la temperatura ha subito una brusca variazione passando dai +16 gradi di capodanno a + 10 gradi. Con l’intervento delle manovre in telecomando l’enel è riuscita a rialimentare circa l’80% delle utenze nelle ore successive al guasto mentre la riparazione definitiva che ha ridato energia elettrica alle 5mila persone nella zona di Massa Lubrense è stata eseguita con successo nella tarda mattinata. Tutti i cavi della rete elettrica del territorio sono stati nuovamente alimentati, le attività sono tornate alla normalità. I danni maggiori causati dalla tempesta si sono però avuti sulla fascia costiera. A Piano di Sorrento la boa di segnalazione di ingresso al porto è stata strappata dagli ormeggi e scaraventata sulla scogliera. Apocalittico invece lo scenario a Meta di Sorrento dove ad Alimuri la devastante furia del mare non ha risparmiato nulla. Onde alte 4 metri e mare forza 7 hanno spazzato via le palafitte degli stabilimenti balneari superando le scogliere di protezione ed abbattendosi sulle barche lasciate a secco sull’arenile. Il mare è arrivato fino alle scalette che dalla spiaggia portano sulla strada. Ancora nel tardo pomeriggio di ieri decine di pescatori erano impegnati nel tentativo di portare in salvo le barche arginando la furia del mare. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

1 commento:

Anonimo ha detto...

E stà mareggiata il mostro non se l'è portato via?
Peccato...