Vico Equense - Blitz anti-bracconaggio dei volontari del Wwf. In collaborazione con le guardie venatorie della sezione provinciale di Napoli, gli ambientalisti hanno individuato e smantellato, nel cuore del Parco dei monti Lattari, diverse postazioni per il bracconaggio e sequestrato una serie di impianti elettronici, fonofili, altoparlanti, cavi elettrici e cassette multitraccia appartenenti a cacciatori di frodo. Le strumentazioni, utilizzate per riprodurre il verso degli uccelli da cacciare – quaglie, tortore e tordi, solitamente - in maniera tale da attirarli nei pressi della postazione prima e catturarli con l’ausilio dei cani poi, erano state occultate nel sottosuolo del versante demaniale del monte Faito. Attacca Claudio d’Esposito, presidente del Wwf penisola sorrentina: «Ci sono ancora criminali che non vogliono rassegnarsi al rispetto della legge, continuando a catturare animali nonostante la stagione della caccia si sia conclusa a fine gennaio e depredando selvaggiamente l’avifauna proprio nel suo delicatissimo periodo di riproduzione primaverile». L’operazione continuerà anche nelle prossime settimane. «I monti Lattari – continua Claudio d’Esposito - si trovano al centro delle traiettorie del «popolo dei migratori», uccelli appartenenti a specie protette, utili nei delicati equilibri dell’ecosistema e perciò protetti dalla legge, che hanno scelto come rotta migratoria la penisola sorrentina, ma che spesso si imbattono nel fuoco incrociato delle carabine dei bracconieri». (a.s. Il Mattino)
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