Meta - Una tartaruga marina della specie Caretta caretta è stata trovata morta nelle acque del golfo. La carcassa è stata ritrovata l’altro ieri a Meta dalla Capitaneria di Porto, che ha allertato la stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. Sul luogo si sono recati i ricercatori Sandra Hochscheid e Fulvio Maffucci. Per l’animale, però, non c’è stato nulla da fare. «La tartaruga aveva il carapace spaccato – spiega Sanrda Hochscheid – probabilmente a causa di qualche imbarcazione da diporto che l’ha travolta. Dallo stato in cui si trovava presumo che fosse già morta da non meno di due settimane. Si trovava tra gli scogli, sarà stata trascinata dalle forti correnti di questi ultimi giorni. Con l’avvicinarsi dell’estate, nei nostri mari cominciano a vedersi i primi diportisti e, quindi, le terribili conseguenze che questi arrecano all’ambiente. Nel periodo estivo il numero di tartarughe marine trovate ferite o morte aumenta sensibilmente, anche se la causa principale è da attribuire alle reti a strascico utilizzate dai pescatori». L’animale ritrovato a Meta aveva un carapace di circa 50 centimetri per un peso pari a 25 chili. Si trattava di una giovane tartaruga Caretta caretta, di età compresa tra 15 e 20 anni. La stazione zoologica Anton Dohrn, con la sua struttura denominata Turtles point, si occupa di recupero, cura, riabilitazione e rilascio di tartarughe marine. Il 20 maggio la sua equipe sarà a Vico Equense per il rilascio di 18 tartarughe presso la spiaggia appartenente al complesso turistico Le Axidie. (Ilenia De Rosa il Giornale di Napoli)
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