martedì 20 luglio 2010

Grande chiusura per il Vico Jazz Festival

Ultimi due giorni di jazz con Tuck & Patti, Luigi Grasso Quartet, Pasquale De Rosa Quintet “In My Mind”, Carlo Lomanto Sextet “Made in Italy”

Vico Equense - Il “Vico Jazz Festival” continua con un doppio appuntamento: Luigi Grasso Quartet e Tuck & Patti. La manifestazione, organizzata dal Comune di Vico Equense, autorizzata e co-finanziata dalla Regione Campania nell’ambito del Por Fesr Campania 2007-2013 (percorso tematico “Le quattro stagioni: Estate 2010. La riscoperta del patrimonio culturale”), diretta da Giovanni Amato, vedrà salire sul palco del chiostro della Santissima Trinità giovedì 22 luglio, alle 20,30, Luigi Grasso Quartet, alle 21,30 Tuck & Patti. Il duo musicale statunitense, composto da Tuck Andress, chitarrista, e Patti Cathcart, cantante, è nato nel 1978. Lei proveniva da esperienze di folk e di gospel, lui da una solida formazione jazz attraverso la quale si è specializzato in una tecnica chitarristica che prevede l'esecuzione contemporanea degli accordi, delle linee di basso e della melodia. Il loro primo disco si intitola Tears of Joy. L'album racchiude il meglio del loro repertorio dal vivo, con brani originali e personalissime cover di pezzi di successo. Tra queste ultime, particolare interesse presso le stazioni radiofoniche ha destato la rilettura in chiave jazz di Time after Time di Cyndi Lauper, oltre alla stupenda re-interpretazione di Europa (Earths Cry Heavens Smile) (Carlos Santana) in walking bass da parte di Tuck. Il brano ha contribuito a farli conoscere anche in Italia, soprattutto dopo la loro esibizione al Festival di Sanremo 1989. Il successivo Love Warriors ha confermato lo stile e il successo del primo. La chiusura del festival, prevista per venerdì 23 luglio, è affidata a due gruppi: Pasquale De Rosa Quintet “In My Mind” che si esibirà alle 20,30 e Carlo Lomanto Sextet “Made in Italy” che salirà sul palco alle 22,00. Il costo del biglietto della terza serata in calendario è pari a 15 euro mentre il concerto di chiusura è ad ingresso gratuito. “Il Vico Jazz Festival rappresenta il fiore all’occhiello del nostro programma estivo – afferma Matteo De Simone, assessore al turismo – e anche quest’anno sta catalizzando un pubblico di intenditori e amanti di questo genere musicale, provenienti da diverse zone della Campania e delle regioni confinanti. E’ obiettivo principale dell’Amministrazione attrarre flussi turistici attraverso spettacoli di qualità. Prossimi appuntamenti al chiostro della Santissima Trinità sono infatti con il Gran galà lirico, previsto per domenica 25 luglio, e con Michele Placido, voce recitante di ‘Pierino e il lupo’ che si terrà lunedì 26 luglio”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Queste tre serate di jazz sono state meravigliose...GRAZIE per aver portato artisti di questo spessore a Vico...GRAZIE per la qualità delle serate che ci avete offerto a prezzi così irrisori...GRAZIE per il vostro impegno ( che spero sia sempre maggiore), GRAZIE per la volontà di continuare a credere in una manifestazione che pur non coinvolgendo grandi folle sa regalare, a chi ne comprende il valore, grandi emozioni!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Sapete non so se il Jazz a Vico continuerà...forse taglieranno i fondi...forse chi lo organizza si sarà scocciato di farsi il mazzo quando il paese vorrebbe gigi d'alessio...ma in questi anni grazie ad amici e prezzi accessibili ho imparato ad apprezzare questo genere musicale...all'inizio non nego che andavo solo per passare una serata diversa o per non stare sempre buttato in una piazza o muretto con una birra in mano...adesso vado su internet e seguo concerti e festival jazz in campania e non solo....per questo ringrazio il jazz festival di vico e chi ha creduto in questa manifestazione!!!
P.S.
Ho postato questo commento erroneamente su un vecchio articolo...lo scrivo anche qui così magari qualcuno lo legge...

Anonimo ha detto...

Alcuni si sono lamentati dei prezzi ebbene le ultime due serate hanno proposto Tom Harrell e Tuck & Patti a 15euri ma chi c'era?
i soliti 150 della zona (mix tra politici e appassionati ) e 150 intenditori venuti da tutto il sud italia e alcuni anche dal nord...che seguono gli eventi dei "grandi" artisti del jazz in italia.
Un signore di Milano ieri ha detto:<>.
Ora ammettendo che è lecito che il genere che non piaccia a tutti ma si dovrebbe in modo OGGETTIVO prendere atto della visibilità che il jazz festival da a vico è impareggiabile!!!!
Soprattutto perchè gratutita, soprattutto perchè grazie a chi lo organizza il jazz di vico con un finanziamento di 60mila euri è stato accostato per qualità a quello di pomigliano che ne ha 250mila a disposizione!!!
Insomma GRANDE JAZZ!!!GRANDE VICO!!!CONTINUIAMO COSI'!!!