Sorrento - Tommaso Violano con i colori di Sorrento Triathlon parteciperà sabato in Florida ai campionati mondiali Ironman di triathlon sulla mezza distanza (1,9 km nuoto; 90 km in bicicletta; 21,095 km di maratonina). Tommaso Violano ha ottenuto il pass per gli Usa a Rappersville, in provincia di Chieti, nello scorso mese di giugno, con il tempo di 4h 40'. «Il Triathlon ha una storia particolare – spiega Tommaso Violano -, nasce da una sfida, una prova per vedere chi sopravvive alle sollecitazioni della sfida sportiva. Nel 1977 alle Hawaii la prima manifestazione, sulla scia delle tre gare note per la loro incredibile durezza: la “Waikiki rough water swim”: 3.8 km di nuoto, la «bike race around Oawu» con 180 km in bici, la «Honolulu marathon», 42.195 km di corsa. Invece di sommare i tempi delle tre gare si disputarono una dietro l’altra. Fu un’idea del Comandante di marina John Collins che diede vita all’Ironman delle Hawaii. La prima edizione di quel mitico 1977 coinvolse 14 avventurieri e gli aneddoti tuttora si sprecano. Con lo stesso criterio si disputano i mondiali di Ironman sulla mezza distanza in Florida». Tommaso Violano, 38 anni, docente di Scienze motorie in Lombardia, ha preparato l’appuntamento negli Usa sulle strade di casa durante l’estate in penisola sorrentina. «Alle sette del mattino l’appuntamento con il nuoto nelle acque di Meta, poi da Sorrento in bicicletta, raggiungevo la costiera amalfitana e tornavo indietro. Di sera la corsa da Sorrento a Massa Lubrense, andata e ritorno senza soste», racconta l’atleta sorrentino, che nel 2006 ha corso la 100 chilometri del Sahara e nel 2007 ha partecipato a Big Island nelle Hawaii, al campionato mondiale di Ironman. Tommaso Violano va sempre al massimo, in gara e in allenamento. Ogni giorno, correndo sull’asfalto delle strade della Divina Costiera, non ha il tempo di soffermarsi ad ammirare le bellezze panoramiche della sua terra. «Lascio ai turisti – spiega - la gioia di godersi i paesaggi che s‘incontrano sulla strada che da Sorrento porta ad Amalfi perché devo mantenere ritmi elevati anche durante gli allenamenti per arrivare ben preparato alle gare ufficiali». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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