martedì 8 gennaio 2013

(Im)mobilità...

Per i pendolari l’anno nuovo non si apre nel migliore dei modi. La ex Circumvesuviana taglia 30 corse (quindici in partenza da Napoli, altri quindici dirette al capoluogo). Nelle intenzioni dell’azienda “le soppressioni programmate - si legge sul Mattino - avrebbero dovuto rappresentare un vantaggio per i viaggiatori. I pendolari non sarebbero più stati costretti ad arrivare in stazione chiedendosi fino all’ultimo secondo se il loro treno sarebbe partito oppure no. Avrebbero saputo da casa, dopo aver consultato il calendario sul sito internet, quale corsa sarebbe stata disponibile. E invece ieri in almeno dieci casi i pendolari hanno dovuto fare i conti con la sorpresa amara di non trovare il treno pronto…” Le cose non vanno meglio per coloro che usano l’auto. “Sono 60mila – si legge sempre sul Mattino - gli automobilisti di Napoli e provincia che nel nuovo anno, dopo aver dichiarato uno o più incidenti nel 2012, pagheranno tra gli 80 e i 270 euro in più per l’assicurazione della propria macchina. Un rincaro che nel territorio partenopeo, dove le tariffe sono le più alte d’Italia, va a pesare doppio, ma che risulta inevitabile per chi, producendo un danno, si condanna da solo al “cambio di classe”…”

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