Piergiorgio Sagristani |
Sant’Agnello - Messaggi. Un paio di telefonate. L’intesa. E poi un pranzo leggero. Da una parte Piergiorgio Sagristani, sindaco di Sant’Agnello. Dall’altra Andrea Cozzolino, l’europarlamentare candidato alle primarie del Partito democratico. A tavola non solo pasta e vino ma, secondo i rumors, anche la possibilità di un ritorno del primo cittadino nel Pd, partito con cui per la prima volta sbarcò in Provincia. Un ipotetico rientro in grande stile proprio per le Regionali. Ma la trattativa, delicata, viene stroncata sul nascere. Di tornare a indossare la maglia del Partito democratico Piergiorgio Sagristani non vuole saperne. «Non ci ho mai pensato...» sussurra al cellulare. Eppure non è un mistero che anche Forza Italia avrebbe voluto “combattere” per le Regionali potendo contare in lista anche sull’ex assessore provinciale al turismo che – così come sui rumors dem – ha già declinato l’invito. «Sono concentrato soltanto su Sant’Agnello e chi mette in giro voci su un mio possibile matrimonio con i democrat lo fa soltanto per tentare, inutilmente, di sollevare polemiche» è il telegramma del sindaco che, proprio per le Regionali, non ha mai fatto mistero di strizzare l’occhio al governatore uscente, Stefano Caldoro, che ha già incontrato a Napoli alcune settimane fa per fare un punto sul maxi progetto dell’ospedale unico che sarà realizzato proprio a Sant’Agnello. «Posso confermare – dichiara Sagristani – che ho pranzato con Cozzolino. Non è uno scandalo. In molti, devo essere franco, temono una mia discesa in campo anche per le Regionali perché ho dimostrato coi fatti di essere un buon amministratore che lavora sodo nel nome del bene pubblico e della legalità.
E poi, scusate: giorni fa il mio collega di Vico Equense, Gennaro Cinque, ha pubblicamente ospitato Vincenzo De Luca per la campagna elettorale delle primarie. Questo vuol dire che cambia casacca e saluta il centrodestra? Non credo proprio. Quindi evitiamo che nascano casi inutili: resto attento alle evoluzioni per le Regionali. Ma non mi candido né con il Partito democratico né con un’altra coalizione e, soprattutto, non sto pensando a una realtà a cui aderire. L’unica realtà che mi interessa è Sant’Agnello, è la penisola. Punto». Tra le righe, Sagristani fa ancora una volta capire che punta decisamente sul Comune unico della penisola sorrentina e non fatica a confermare che sta facendo da “mediatore” per le elezioni comunali in programma a Sorrento e Massa Lubrense. «La città di Sant’Agnello non può non guardare con attenzione e interesse a ciò che avviene ma – chiosa il primo cittadino Sagristani – non ci sono ingerenze su colleghi o manovre. Ci mancherebbe altro. Vado avanti per la mia strada consapevole che c’è qualcuno a cui forse non piace che opero al meglio, da sindaco vicino alle esigenze dei cittadini e delle famiglie».
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