domenica 6 settembre 2015

Ripetitori, il pool fantasma

Nuova autorizzazione a Vodafone per un impianto di telefonia a Vico Equense: è bufera. Antenna ad Arola, opposizione furiosa: «La commissione di esperti non si è mai riunita» 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Una nuova autorizzazione, la seconda nel giro di pochi giorni, che consente a Vodafone Omnitel di installare a un'altra antenna. E proprio mentre esplode puntualmente la polemica sulla commissione di esperti che avrebbe dovuto valutare l'impatto delle onde elettromagnetiche con tanto di piano di zonizzazione: il pool di tecnici è stato nominato, ma - così come ribatte anche l'opposizione - non ba prodotto alcun documento perché ancora deve insediarsi a due anni dalla prima e unica riunione. Dopo il via libera al "potenziamento" del programma comunale di installazione degli impianti - che ha aperto all'ipotesi di realizzare una stazione radio base lungo la litoranea della Statale 145 in un tratto compreso tra gli stabilimenti Bikini e Capo la Gala (come location è stata "prenotata" un'area di proprietà comunale adibita già a parcheggio) - il Comune ha rilasciato l'autorizzazione paesaggistica a Vodafone Omnitel che potrà a stretto giro aprire i cantieri nella frazione di Arola. Sia chiaro: l'iter si è snodato fin nei dettagli con tutte le prescrizioni e le autorizzazioni. Comprese quelle della Soprintendenza.
 
Eppure si riapre la querelle della commissione che avrebbe dovuto studiare il caso ed esprimersi anche sulle proteste di ambientalisti e cittadini che, anni fa, insorsero per il progetto di un ripetitore da piazzare al campo sportivo di Massaquano. E' il gruppo di minoranza "In Movimento per Vico" ad andare all'attacco dell'amministrazione, oggi guidata dal sindaco facente funzioni Benedetto Migliaccio. «Una nuova delibera di giunta - è la premessa della minoranza che ha diffuso una nota anche sul social network Facebook - integra il programma di installazione di impianti di telefonia mobile multioperatore Vodafone, Wind e Telecom sul territorio di Vico Equense. Infatti il deliberato fa riferimento alla contestatissima delibera di giunta 227/2010, che istituiva gli impianti di telefonia mobile a Vico centro, Massaquano e Ticciano, eredità della prima Amministrazione Cinque. Il nuovo impianto sarà posto in località Capo la Gala. Questo atto di giunta si manifesta come uno schiaffo al consiglio comunale, che con due Delibere, quella del 15 dicembre 2011 e quella del 3 ottobre del 2012, dava mandato a una commissione di esperti di elaborare un piano di verifica e ottimizzazione dei campi elettromagnetici sul territorio comunale. La seconda prescriveva anche di individuare uno o più siti alternativi per la ricollocazione delle antenne già installate nel campo sportivo di Massaquano. Una delibera di giunta, su! medesimo argomento, formalizzava la commissione dei tecnici e ne affidava il controllo alla stessa giunta. La commissione di esperti riunitasi perla prima e unica volta in data 29 novembre 2012 non si è più riunita, ne qualche amministratore se n'è preso cura. tanto che le nomine non sono state accettate ancora da tutti i tre destinatari. A nulla sono valsi gli inviti e i solleciti di "In Movimento per Vico" all'amministrazione comunale per l'istituzione del tavolo. Tuttavia l'atto deliberativo dell'agosto scorso votato all'unanimità, evidenzia che la giunta dimentica di tutta la vicenda antenne, delle proteste dei cittadini e della sottoscrizione dei dipendenti comunali, ma anche delle proprie deliberazioni. E' un atto di arroganza politica e civile verso il consiglio comunale e la democrazia che si esprime attraverso i suoi organi elettivi, verso chi desidera poter telefonare con la maggiore cautela possibile, in ossequio al principio di precauzione, invocato dalla normativa europea per qualunque scelta operata dalle amministrazioni, che non sia di assoluta sicurezza per la salute dei cittadini».

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