domenica 18 ottobre 2020

La chiusura delle scuole in Campania finisce dinanzi al Tar: domani discussione sulla legittimità del provvedimento

Campania - Un gruppo di genitori ha impugnato l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca che ha disposto lo stop fino al 30 ottobre delle lezioni in presenza per contenere l’emergenza Covid-19. Dalle parole ai fatti, dalla piazza agli avvocati Felice Laudadio e Alberto Saggiomo. Per poter far rientrare i loro figli - frequentano dalle elementari alla scuola secondaria superiore - a scuola. Ai legali hanno chiesto di presentare un ricorso urgente al Tar - è il numero 3619 del 2020 per annullare la parte dell'ordinanza (la numero 79) con la quale De Luca ha disposto la sospensione dell'attività didattica per tutte le scuole di ogni ordine e grado (salvo poi ripensarci e riaprire solo nidi e materne) dal 16 al 30 ottobre. La quinta sezione del tribunale amministrativo presieduta da Maria Abruzzese ha discusso ieri il ricorso, non l'ha rigettato ma ha chiesto, prima di pronunciarsi, alla Regione Campania il deposito di ulteriore documentazione ai fini della decisione. «In sostanza, il Tar - come è giusto che sia - spiega l'avvocato Felice Laudadio - ha chiesto un supplemento d'istruttoria». Si legge nel dispositivo depositato ieri: «Considerato che gli elementi in base ai quali si è pervenuti alla valutazione di idoneità, proporzionalità e indispensabilità della grave misura imposta, in via generalizzata - indubbiamente incidente, come rilevato dai ricorrenti, sui diritti delle persone (al lavoro e all'istruzione) e tuttavia valutati recessivi rispetto al diritto alla salute in tesi messo in pericolo dall'esercizio dei primi- risultano contenuti nella nota predisposta dall'Unità di crisi regionale…» impone «la necessità che la Regione Campania depositi agli atti di causa la nota dell'Unità di crisi regionale richiamata nell'ordinanza impugnata e tutti gli atti istruttori sui quali la stessa è basata, ivi compresi quelli relativi alla, pure allegata, incompleta dotazione dei presidi scolastici deputati al distanziamento interpersonale, nonché ogni altro elemento utile ai fini della decisione». Atti che devono essere depositati entro domani alle 10, e in giornata verrà presa una decisione dal giudice monocratico. 

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