martedì 4 gennaio 2022
Cis, sindacati chiedono un tavolo sul lavoro dell`area Torrese-Stabiese e Vesuviana
«All'indomani del primo tavolo sull'argomento in oggetto, presieduto dalla Ministra Mara Carfagna, che ha avviato il confronto sul Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) "Vesuvio Pompei Napoli", riteniamo fondamentale proseguire il confronto sul territorio e allargare la partecipazione, allo scopo di consentire agli Enti coinvolti di poter presentare progetti efficaci e largamente condivisi con cittadine e cittadini, organizzazioni sindacali e associazioni. Riteniamo fondamentale che questi progetti mettano al centro il lavoro e la ricaduta occupazionale, lo sviluppo sostenibile del territorio, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la legalità degli appalti». E' quanto dichiarano i sindacati responsabili territoriali Cgil-Cisl e Uil dell'Area Torrese Stabiese, Gianluca Torelli, Matteo Vitagliano e Nicola Di Donna, nella nota trasmessa ai sindaci dei 15 comuni coinvolti nel piano del Governo. Si tratta di un piano di interventi da 200 miliardi per rilanciare il Mezzogiorno grazie ai fondi del Pnrr, risorse strutturali e soldi per la coesione territoriale, che godrà di un'accelerazione - anche burocratica - mai vista prima. Per quell'angolo di provincia di Napoli, bagnato dal mar Tirreno e protetto dal Vesuvio, immerso nel Golfo di Napoli, è probabilmente l'ultima occasione di ottenere così tanti soldi per realizzare quello che sarebbe impensabile da attuare soltanto con risorse proprie. «Fare presto» e «progetti già cantierabili» sono gli appelli che Mara Carfagna (foto) ha rivolto ai sindaci coinvolti nel programma di investimento. A essere coinvolti sono 19 Comuni della zona est di Napoli (Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Gragnano, Pimonte, Poggiomarino, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, Santa Maria la Carità, Sant'Antonio Abate, Scafati, Terzigno, Torre Annunziata. Torre del Greco, Trecase, Vico Equense, insieme alle Municipalità IV e VI del Capoluogo), oltre alla Regione Campania e all'Unità Grande Pompei del Ministero della Cultura.
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