mercoledì 2 marzo 2022

Elezioni Città metropolitana di Napoli. Il sindaco di Piano di Sorrento Salvatore Cappiello “Voto Tito”

Salvatore Cappiello e Giuseppe Tito 
da Agorà

Piano di Sorrento - “Giuseppe Tito alla Città Metropolitana, Gennaro Cinque alla Regione e Piergiorgio Sagristani in Parlamento. La Penisola deve essere unita e puntare a garantire una rappresentanza del territorio a tutti i livelli istituzionali”. E’ questo l'auspicio di Salvatore Cappiello, sindaco di Piano di Sorrento, che interviene sulle imminenti elezioni alla Città metropolitana del prossimo 13 marzo. Ma, al tempo stesso, collega questa contingenza elettorale alla più generale esigenza di presenza nella filiera istituzionale per il territorio della Penisola sorrentina: dal consiglio metropolitano al Parlamento. Il voto per il consiglio metropolitano vede impegnati, come elettori e candidati, solo consiglieri comunali e sindaci. Sindaco, perché lei vota Tito? Perché le ragioni che hanno por tato la penisola a sostenere il sindaco di Meta cinque anni fa sono ancora attuali. E, com’è noto, cinque anni fa io non avevo ruoli pubblici e, quindi, non partecipai a quell’ accordo. Ma lo sottoscrivo e sono per il rinnovo. Ci spiega i motivi? Ci troviamo in una fase complicata ma ricca di opportunità in termini di finanziamenti e risorse disponibili. E' necessario fare rete per investire su progetti di qualità di natura comprensoriale, gli unici veramente incisivi ed in grado di trasformare le infrastrutture e di servizi sul territorio. E senza nostre espressioni nella filiera istituzionale non siamo in grado di incidere e di essere presi in considerazione.

 

Da qui l'appello che faccio, nel rispetto di tutte le posizioni, affinchè il voto della costiera sia indirizzato al sindaco di Meta Giuseppe Tito. Ma c'è di più. Prego. Tito nel corso del suo mandato in Città Metropolitana ha assicurato importanti risorse a favore del territorio. Interventi ed attenzioni che negli anni passati erano stati lesinati con parsimonia, molta parsimonia. Come consigliere alla pianificazione strategica ha tenuto presenti le esigenze ed i problemi della Penisola, in passato ignorati. Tito è stato sospeso dal PD per il sostegno all'allora sindaco Metropolitano Luigi De Magistris. E' un passaggio importante che fa onore a Tito. In che senso scusi? Tito è stato indicato come espressione di una rappresentanza territoriale che è andata ben oltre le questioni partitiche, mettendo al centro la questione politica fondamentale che è assicurare attenzione al territorio. Le nostre esigenze non possono essere sacrificate per motivi distanti da noi. E proprio per queste ragioni il eri percorso iniziato con Tito deve essere rinforzato e sostenuto. In che senso? Dobbiamo mandare un nostro rappresentante in Parlamento ed il più adeguato, per esperienza e possibilità concrete, è il sindaco di Sant'Agnello Piergiorgio Sagristani. Sono da subito disposto a sostenerlo ed invito tutti i sindaci della Penisola a farlo, a prescindere dalle appartenenze politiche e partitiche. Il principio della rappresentanza territoriale va difeso, ad oltranza. Inoltre, Piergiorgio ha avuto il merito, da prima che io fossi eletto, ad intuire l'importanza di far rete tra i Comuni della costiera. La creazione di un coordinamento trai Comuni ha portato a condividere scelte importanti nei momenti difficili della pandemia, senza andare in ordine sparso. La Penisola esprime anche un consigliere regionale. Si, Gennaro Cinque è un'altra importante risorsa. La Regione Campania ha un ruolo decisivo peri territori. Il mio rapporto con Gennaro non è recente, ma lo invito ad essere più vicino ai problemi che viviamo come amministratori comunali. Credo che Gennaro nella fase iniziale ha preferito lavorare in consiglio regionale per organizzarsi al meglio, ma ora lo invito a prestare ascolto e ad essere più vicino al territorio.

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