domenica 20 marzo 2022

Monte Faito, Danilo Somma “La montagna è stata riscoperta, ma deve farsi trovare pronta”

L'Eav preannuncia la riapertura della funivia "che riprenderà le sue corse dall'azzurro del mare della penisola sorrentina fino al verde del Parco dei Monti Lattari in una risalita emozionante, dal famoso panorama mozzafiato unico al mondo"

Vico Equense - Danilo Somma rappresenta una famiglia che opera da ben cinque generazioni sul monte Faito. E’ titolare dell' hotel Sant’ Angelo in piazzale dei Capi, un osservatorio privilegiato per valutare la situazione attuale in termini di presenze e le condizioni generali di vivibilità che registrano gli avventori, ma soprattutto i residenti. Presumibilmente prima di Pasqua riprenderanno anche le corse della funivia del Faito, che collega in soli 7 minuti la stazione di Castellammare Centro con il piazzale a quota 1100 metri in cima alla montagna. Non c’è ancora una data precisa, ma l’Eav ne ha già preannunciato l’apertura stagionale, partecipando alla 25esima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo, alla Mostra d'Oltremare di Napoli che si conclude oggi, per presentare i propri servizi turistici. “Dopo un periodo di netto miglioramento delle prenotazioni dall'estero, - commenta Somma - c’è stata una brusca interruzione dovuta allo scoppio del conflitto russo. Speriamo di essere pronti per Pasqua anche con l’accensione del nuovo impianto di pubblica illuminazione”. Con Vico Equense outdoor sono state promosse iniziative dedicate alla scoperta del Faito, con numerose attività all'aperto per tutta la famiglia, il programma aggiornato si trova sul portale montefaito.net. Il progetto del turismo verde è vincente: meno macchine, meno moto, più bici, più camminatori, ed il ripristino dei vecchi attrattori della montagna. Non bisogna inventarsi nulla che non ci sia già. Il nodo è risolvere velocemente il problema della gestione del territorio. Troppi enti coinvolti non portano nulla di buono. “Sono fiducioso per il Faito e credo tantissimo in questi nuovi progetti riguardo la sentieristica – conclude Somma -. A mio parere questo è il futuro del Monte Faito. La montagna è stata riscoperta, ma deve farsi trovare pronta.”

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