mercoledì 1 giugno 2022

Intervista di Agorà a Giuseppe Guida

Gli altri comuni non fanno progetti con chi non rispetta i tempi e fa lavori che non finiscono mai. 13 Porte? Solo marketing. Peppe Aiello imiti il sindaco di Sorrento invece di seguire altri esempi

Vico Equense - "I problemi della Penisola, a partire da viabilità e trasporti, si risolvono unendo le forze e non dividendosi. Questo territorio è, di fatto, un unico agglomerato urbano. Il PNRR è una grande occasione, senza precedenti, per l'area al fine di realizzare opere a carattere comprensoriale. Ma Vico rischia di essere la palla al piede della costiera. L'Amministrazione dovrebbe avere più spirito collaborativo con gli altri Comuni e prendere ad esempio il sindaco di Sorrento, mi auguro che si diano una mossa". A parlare cosi è Giuseppe Guida, tributarista e consulente aziendale, già presidente del consiglio comunale e vice sindaco di Vico Equense, oggi impegnato anche nel sindacato Italiano Commercialisti, con ruolo di primo piano. Cosa c'è che non funziona nel Comune di Vico? E un problema di approccio e di metodo. L'eccesso di municipalismo che porta ad isolare Vico dagli altri Comuni è una cattiva abitudine da superare, ma invece, purtroppo, ritorna. In pochi km quadrati ci sono sei Comuni che hanno problemi interconnessi. Vico è la porta d'ingresso della penisola sorrentina. Questa porta va tenuta aperta e non chiusa agli altri. Ripeto, con il PNRR, ci arrivano risorse fino a poco tempo fa inimmaginabili. E una occasione unica e da non perdere. Già i paesi del nord Europa fanno pressing per ritornare all'austerità che ha causato tanti problemi con la limitazione degli investimenti. Dobbiamo fare la nostra parte per andare nella giusta direzione, altrimenti non rilanceremo mai questi bellissimi territori che devono essere valorizzati ma anche resi fruibili.


 

Dove ha colto queste difficoltà? Al summit "Verso sud", la due giorni organizzata dal prestigioso studio "Ambrosetti" a Sorrento cui, oltre al Capo dello Stato e mezzo Governo nazionale, erano presenti i sindaci della penisola, ho avuto modo di scambiare qualche idea con quattro sindaci, ho chiesto di attivarsi all'unisono in conferenza di servizio per dare attuazione a progetti comprensoriali (sorrentino/amalfitano) ed utilizzare al meglio i fondi PNRR. La risposta è stata "i tempi non sono maturi per discorsi unitari e non vi è ancora la mentalità". Erano presenti quattro sindaci della penisola, mancava Vico Equense, assente forse per motivi politici o per l'atavico campanilismo che ancora regna in penisola. Per la realizzazione di opere consortili è necessario rispettare i tempi previsti e fare gioco di squadra. Un modo elegante e non esplicito per farmi cogliere le criticità presenti. E quali sono le criticità? Come si possono fare opere cosi imponenti con chi segue l'impostazione visibile a Vico Equense? Opere iniziate e mai finite, tutto lasciato in sospeso in una perenne incertezza. Poi, lo spirito di collaborazione non è il forte dell'Amministrazione cittadina e questo non solo negli ultimi anni. Sono fiducioso che l'attuale amministrazione comunale di Vico Equense riesca a cogliere il momento nuovo ed opportuno per amministrare. Ma sul PNRR a che punto siamo? Ad un punto basso, e non solo a Vico, anche se a Vico le difficoltà emergono evidenti e sono strascichi del tempo: non abbiamo ancora potuto verificare una programmazione, nè progetti: bisogna coinvolgere la cittadinanza a 360 gradi e farla partecipe dei progetti Motivo? Ce lo ha spiegato il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, quando, nel corso di un confronto, ha affermato che i Comuni del sud Italia non hanno tecnici e strutture adeguate per partecipare alla gestione del PNRR. La soluzione, come ha detto lo stesso Ministro, è affidarsi a studi professionali esterni, altrimenti il treno passa e non lo prendiamo. C'è da considerare un altro profilo Dica L'uso squilibrato delle risorse in campo tra pubblico e privato fa aumentare il divario tra la Pubblica Amministrazione ed il mondo dell'impresa. I privati stanno utilizzando i vari incentivi, a partire dai crediti d'imposta, per investire in innovazione. Questo squilibrio è destinato a creare un corto circuito, anche sui nostri territori, tra una politica ferma al palo ed i privati che stanno avanti e soffriranno sempre più la mancata innovazione dell'apparato burocratico pubblico. L'Europa attraverso il PNRR ci chiede di dare immediata attuazione alle riforme: del la Giustizia, della Pubblica Amministrazione, della libera concorrenza ecc., ne sento parlare da mezzo secolo. Andiamo ad un altro aspetto che riguarda il Comune di Vico Equense. C'è il progetto 13 porte che riscopre e valorizza i sentieri storici. Cosa ne pensa? I sentieri ed i borghi, vanno sistemati, difesi a lavori che non finiscono mai. invece di seguire altri esempi e valorizzati seriamente, questo è solo marketing. Meglio questo di niente, ma presentarlo come una svolta, mi sembra eccessivo. Guardiamo alla sostanza. Guardiamola insieme e ci aiuti a capire? Il Sentiero degli Dei va sistemato e proprio con i fondi del PNRR si può fare molto. 11 Sentiero va difeso con una comunicazione adeguata. Anche nei TG, il Sentiero che parte da Vico, passa per Positano ed arriva ad Agerola è associato alla costiera amalfitana. Ma quando mai. C'è il Sentiero di Minerva che da Stabia arriva a Massa, altro attrattore importante per la comunità e su cui sviluppare progettazioni di livello e qualità adeguate, il sentiero di Monte Comune, il sentiero degli Illuministi, i sentieri del Faito, il sentiero della Sperlonga ecc. bella la iniziativa dell'amministrazione comunale, ma deve essere almeno affiancata da una seria e completa progettazione: fondi ci sono, comunque la comunicazione ha il suo peso. Servono scelte importanti come quelle che hanno portato a Sorrento i nomi più prestigiosi della politica e dell'impresa internazionali. C'è stato il G20 del Commercio, arriva un evento dell' Onu a fine giugno. Su tutti i fronti il sindaco Coppola difende e valorizza la sua città. Se vi fosse unità d'intenti tra i sindaci si potrebbero ottenere ben altri risultati. Ma Sorrento è una città di fama internazionale. Forse, è più facile Si, è vero, senza dubbio. Ma prima non c'erano eventi di questo tipo ed oggi ci sono. A Vico riusciamo a portare personalità insignite del Nobel, grazie al Premio Capo d'Orlando. Questo significa che se si vuole, si può. A Vico cosa si vuole fare, invece, secondo lei? Procedere con metodi e modi di Amministrare vecchi ed ormai superati del tutto e che potevano avere un senso 20 o 30 anni fa, quando rispetto al niente anche un certo modo di operare andava bene. Ma ora no. Ma per rispondere alla sua domanda, in modo specifico, oggi ad esempio si vuole realizzare una strada impossibile nella mia zona, lungo Via Raspolo, senza approdare ad alcun risultato in termini di alleggerimento del traffico sulla R. Bosco, compromettendo, forse in modo irreparabile, la strada che percorrevano gli illuministi napoletani per raggiungere l'Antica borgata di Massaquano. Ma di questa operazione parleremo in un altro numero.


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