sabato 11 giugno 2022

Josi Della Ragione “Chi gestisce uno stabilimento balneare non è il padrone di nulla”

Gli operatori balneari di Bacoli devono avere un concetto molto singolare di gestione dei beni demaniali. Considerandosi, evidentemente, padroni delle spiagge si sentono in diritto di frugare nelle borse delle famiglie per impedire l'accesso ai lettini dei pericolosi malviventi in possesso di bevande e panini preparati da casa. Bravo il sindaco Josi Della Ragione che ha dovuto ricordare l'ovvio: “Chi gestisce uno stabilimento balneare non è il padrone. Non è proprietario di nulla. È il concessionario di un bene demaniale. Perché la spiaggia è di tutti. Perché il mare è di tutti. I beni demaniali sono beni di tutti. Io ho rispetto per chi paga le tasse. Ho rispetto per chi garantisce contratti regolari ai lavoratori. Ho rispetto per chi assicura la tutela dei più basilari diritti dei bagnanti. Poi esiste chi pensa di aver comprato, con quattro soldi, la sabbia. Poi esiste chi tratta i lavoratori come schiavi. Chi li umilia, chi li sottopaga. Poi esiste chi incassa, senza pagare i tributi locali. E chi è giunto al punto da sentirsi proprietario. Tanto da arrogarsi il diritto di vietare l’ingresso in spiaggia di una bottiglia d’acqua. Con tanto di perquisizioni all’ingresso. È paradossale. Questa categoria di prenditori di beni pubblici non è gradita a Bacoli. Dovete togliere il disturbo. Perché i beni demaniali sono beni di tutti. Gestirli deve rappresentare un grande onore”. Gerardo Josi Della Ragione è un giovane sindaco di 35 anni, e, tra le altre cose, vive sotto la costante minaccia dei clan. Il motivo? Perché fa il suo mestiere, e lo fa con grande dignità e onore.

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