domenica 3 dicembre 2023

Vico Equense. Provola e fiordilatte affumicati con i rifiuti

L'OPERAZIONE

di Nello Fontanella - Il Mattino

Vico Equense - Mozzarelle al fumo di rifiuti. E l'odore inconfondibile dei formaggi affumicati, vera eccellenza casearia della penisola sorrentina , che solo a vederli faceva venire la classica "acquolina in bocca", stimolava l'appetito tanto era forte ed invitante. Peccato però che il processo di affumicazione fosse illegale effettuato mediante l'uso di fumo provenienti da rifiuti combusti e scarti di produzione in bidoni di alluminio tutti arrugginiti. E' successo a Vico Equense all'interno di una importante azienda casearia dove hanno fatto irruzione i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale ( NIPAAF) del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli, nell'ambito di una operazione su vasta scala e sull'intera provincia di Napoli. 

I CONTROLLI 

Una volta entrati nel sito investigato, ai militari del Nipaf, guidato dal tenente colonnello Rosa Codella, non è affatto sfuggito l'eccessivo odore e il fumo nero proveniente dai rifiuti combusti. Una procedura illegale quella di affumicare i prodotti caseari mediante l'utilizzo di fumo proveniente da rifiuti combusti e scarti di produzione. Subito è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per il titolare dell'azienda, un quarantenne del posto, ma anche il sequestro dei prodotti alimentari e le relative attrezzature.


Pur essendo illegale, tuttavia si tratterebbe di una pratica abbastanza diffusa nei caseifici che commercializzano mozzarelle affumicate. Ovviamente il prodotto non può essere commercializzato in assenza delle prescritte norme igienico-sanitarie. D'altra parte è difficile capire cosa viene bruciato, carta e cartoni, per esempio, contengono colle ed inchiostri sulle scritte e quindi nocivi per la salute umana. Ma anche legno riciclato. Non è la prima volta che i militari del Nucleo investigativo riscontrano una pratica del genere, un fenomeno abbastanza diffuso sul quale i militari stanno da tempo lavorando per prevenire il fenomeno. A questo si aggiunge ovviamente anche la questione dello smaltimento irregolare di rifiuti prodotti dalla stesse aziende. Una pratica che comporta seri danni per la salute del consumatore. 

LE FRODI 

I controlli continueranno incessantemente insieme a quelli su falsi prodotti dop pubblicizzati nelle pizzerie della provincia. In diverse aree infatti, sempre i militari del Nipaf hanno scoperto in diverse pizzerie menù reclamizzanti l'uso dei prodotti tutelati senza però trovarne traccia. Dalla mozzarella di bufala dop, al pomodorino del piennolo e fino all'olio evo. Si tratta di frode in commercio, pubblicità che inganna il consumatore. Tutte attività di controllo poste in essere dai militari del Nucleo investigativo a tutela del consumatore e della salute umana.

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