di Massimiliano D'Esposito – Il Mattino
Sorrento - La tipica rappresentazione della Natività ospitata in una stalla fatiscente con intorno veri e propri borghi nati dal nulla nel giro di poche settimane. Sorrento si conferma patria dei presepi viventi. Due allestimenti, uno in centro e l'altro nella zona collinare, che vedono la partecipazione di centinaia di figuranti, senza dimenticare le maestranze impegnate da mesi nella costruzione dei piccoli villaggi che richiamano l'arte dei maestri del presepe napoletano del Settecento. Nulla viene lasciato al caso. Dagli attrezzi degli artigiani agli utensili delle abitazioni è tutto assolutamente originale o fedele riproduzione di oggetti antichi di uso comune nelle case e nelle botteghe di un tempo. È ormai diventato uno degli appuntamenti da non mancare per chi vuole vivere fino in fondo il Natale di Sorrento il presepe vivente realizzato dalla comunità di Casarlano, giunto alla XIV edizione. Un'opera imponente che vede decine di artigiani ed operai, a partire da ottobre, impegnati nel progettare, costruire e rifinire le strutture dando vita ad un borgo destinato ad animarsi fino a metà gennaio. Quella che viene definita «la Betlemme di Sorrento» richiama ogni anno migliaia di visitatori, pellegrini, turisti e appassionati da tutta la Campania e non solo.
Lungo l'itinerario che circonda l'antica chiesa si possono ammirare sia i caratteristici agrumeti, vigneti ed uliveti dei fondi agricoli, che luoghi di notevole valore storico. Il cuore della rappresentazione è nel piazzale interno del complesso parrocchiale da dove poi si estende verso gli scenari contigui. Tocca poi a circa trecento figuranti contribuire a creare una suggestiva atmosfera partendo dal messaggio cristiano del Natale passando per la rivisitazione di antichi mestieri e usanze che un tempo scandivano la vita di campagna in Costiera. Il presepe vivente, realizzato dall'associazione amici di Casarlano e dalla locale parrocchia, è aperto nei giorni 26, 27, 29 e 30 dicembre 2023 e 1, 2, 5, 6, 7, 12, 13 e 14 gennaio 2024, dalle 18 alle 20. In occasione delle rappresentazioni via Casarlano è chiusa dalle 17 alle 21, ma a disposizione dei visitatori c'è un servizio di bus-navetta gratuito che collega il parcheggio Terminal ed il viale Caruso alle spalle di piazza Tasso con la zona collinare attivo dalle 17. 30 alle 20. 30. È nato più di recente rispetto a quello di Casarlano il presepe vivente allestito nel centro storico di Sorrento dall'associazione di promozione sociale Officina Solidale, in collaborazione con la parrocchia della Cattedrale. O Presepio, giunto al secondo appuntamento, è realizzato nei giardini attigui al palazzo episcopale grazie all'opera delle «formiche», come si fanno chiamare i componenti dell'associazione per simboleggiare l'operosità del loro impegno a servizio della comunità. Un lavoro durato mesi, la cui unicità sta nella scelta di calarlo nella tipica ambientazione della tradizione locale, con strutture e personaggi del presepe napoletano del Settecento e la partecipazione di oltre 130 figuranti. L'ingresso è in via Santa Maria della Pietà con apertura nei giorni 23, 25, 28 e 30 dicembre, 1, 5, 6, e 7 gennaio, dalle 17. 30 alle 20. Entrambi i presepi viventi di Sorrento sono inseriti nel cartellone M'Illumino d'Inverno curato dal Comune insieme a Regione Campania e Fondazione Sorrento.
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