giovedì 28 dicembre 2023

Rete dell'emergenza della Asl Napoli 3 Sud: un nervo scoperto della Campania

Porta la bimba in arresto respiratorio all’ospedale di Boscotrecase, ma il pronto soccorso è chiuso da tre anni. Una tragedia forse evitabile ma che comunque lascia l’amaro in bocca per le circostanze in cui si è verificata. Purtroppo in Campania non si riesce a riaprire alcuni pronto soccorso dopo il covid a causa della mancanza di personale. La rete dell'emergenza della Asl Napoli 3 Sud è insufficiente: può contare solo sul presidio di Castellammare e di Nola (Dea di 1 livello) il primo dotato di pediatria ma senza una rianimazione per i piccoli. C'è poi un pronto soccorso di base attivo a Sorrento e a Torre del Greco e un punto di primo intervento a Vico Equense con una guardia pediatrica che fa quello che può. Il futuro disegnato per Gragnano e Pollena è di tramutarsi in Case e Ospedali di Comunità con funzioni dedicate ai malati cronici da realizzare con i fondi Ue del Pnrr. Non sono mancati gli sforzi, nell'ultimo anno, per riqualificare l'assistenza della Asl Napoli 3 Sud: dotando ad esempio ogni ospedale e distretto di punti prelievo, potenziando la rete dei Centri antidiabete, attribuendo agli ospedali nuove tecnologie come la Risonanza a Castellammare e Nola, la Tac a Pollena Trocchia e Vico Equense, aprendo a Vico un Punto di primo soccorso ma per rispondere ai casi urgenti in pericolo di vita, adulti e pediatrici serve almeno una rete del 118 funzionale alle difficoltà della rete viaria e un grande ospedale completo per tutte le discipline.

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