Meta - La modifica dei due mandati sembra data per certa. Raggiunto l’accordo tra le forze di maggioranza in Parlamento sulla modifica del Testo unico degli enti locali (Tuel). La proposta prevede che non ci siano limiti di mandati per i sindaci dei comuni fino a 5 mila abitanti e un limite di tre mandati per i sindaci dei comuni dai 5.001 ai 15 mila abitanti. In penisola sorrentina si voterà a Meta. Proprio in questo comune, la corsa alla casa comunale si rende incerta ed appassionante proprio in virtù di questo dubbio amletico, perché se dovesse concretizzarsi come pare l’eliminazione del vincolo dei tre mandati, il primo cittadino Giuseppe Tito potrebbe ricandidarsi. Sarebbe uno scenario inedito e non preso in considerazione neanche dall’attuale sindaco, visto che in più di una circostanza ha ribadito chi sarà il suo successore. La maggioranza, infatti, che fa riferimento alla lista civica Patto per Meta, compagine che ha sostenuto Tito negli ultimi 10 anni, ha scelto di puntare sulla continuità dell'azione amministrativa. Per questo è stato individuato come candidato ad indossare la fascia tricolore l'imprenditore di 62 anni Pasquale Cacace, attuale vice sindaco. Se Tito può ricandidarsi, cosa farà Angela Aiello? L'avvocato 50enne, risultata prima degli eletti con 1.123 preferenze, più del doppio di Cacace, coltiva la legittima aspettativa di essere indicata come candidato del proprio gruppo. Ma l'intesa non è stata raggiunta. E così Tito e Cacace hanno deciso di rompere gli indugi in attesa di valutare le mosse di compagni ed avversari. Sulla modifica legislativa Angella Aiello non ha dubbi. "A differenza di quanto ha detto il sindaco Giuseppe Tito, ovvero che non gli interessa un terzo mandato. Io, invece, lo inviterei a rifletterci."
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