L'associazione fa notare che con il cambiamento climatico in atto servono azioni di riduzione dei consumi energetici
Vico Equense - Sono i giorni del COP 28, dove l’ONU è chiamato a decidere se triplicare le energie rinnovabili, fare un patto per uscire dai combustibili fossili, attivare un fondo per i danni ambientali. Kate Marvel, scienziata, autrice del Fifth National Climate Assessment, in questi giorni, scrive: ”Abbiamo bisogno di una storia migliore da raccontare”. Gli ecologisti e gli scienziati si sono uniti e stanno, a gran voce, chiedendo storie diverse, storie che danno speranza, spiragli di vero cambiamento. Ma poi arriva il Natale e le storie migliori non si possono raccontare perché il Natale non si tocca, deve portare i suoi frutti costi quel che costi. Vico Equense, come tante altre città d’Italia, avrà la pista di pattinaggio sul ghiaccio gratis per tutte le festività. Sembra un divertimento assoluto, un modo unico per raccogliere famiglie e turismo al centro delle città, uno spasso irrinunciabile che costa alle casse comunali 45mila euro. Per la stampa devota è una cosa fantastica e il sindaco a breve comunicherà quando sarà inaugurata. Allora prendiamo i dati alla mano: in un mese, una pista di pattinaggio sul ghiaccio artificiale consuma 19.900 litri di acqua, 18.000 kWh di energia elettrica (3kwh/m2/giorno) ed emette 5,52 tonnellate di CO2 nell’atmosfera L’associazione ambientalista ha invitato amministratori e cittadini a fare la loro parte per rendere onore alla celebrazione più importante della nostra cultura, che vede inoltre nelle parole di Papa Francesco un appello ad avere cura del pianeta, e quindi sta anche alle azioni individuali dimostrarlo, soprattutto in ricorrenze come queste. Continuiamo a riempirci la bocca di parole contro la crisi climatica, ma le nostre azioni quotidiane sono incredibilmente e spaventosamente orientate a peggiorarla.

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