sabato 1 novembre 2025

Sant'Agata sui Due Golfi. A pranzo dallo Stuzzichino

La tradizione che si rinnova con gusto

di Antonino Siniscalchi

Massa Lubrense - C’è un’aria familiare e sincera allo Stuzzichino di Sant’Agata sui Due Golfi, dove ogni piatto racconta la storia di una cucina che evolve restando fedele alle sue radici. In questo angolo di Penisola sorrentina, la tradizione non è mai nostalgia, ma un ingrediente vivo, che si rinnova seguendo i ritmi della stagione e l’estro della famiglia De Gregorio. Il nuovo menù del pranzo è un piccolo viaggio nei sapori di casa, con l’eleganza e la semplicità che da sempre contraddistinguono il ristorante. Si comincia con una sfogliatella di baccalà fritta su vellutata alla Buona Donna, omaggio alla cucina povera e geniale del territorio, in cui la croccantezza dell’involucro incontra la cremosità delicata della salsa. Poi arriva il totano e patate in casseruola, piatto marinaro per eccellenza, che profuma di porto e di memoria. A seguire, la minestra di stagione con verza e castagne, comfort food autentico che riporta ai pranzi d’inverno nelle case contadine. Gli ziti alla genovese, con la loro lenta cottura e il profumo inconfondibile della cipolla stufata, siglano il trionfo della tradizione napoletana, qui reinterpretata con il tocco garbato dello chef Paolo De Gregorio, sempre attento alla sostanza più che alla scena. Il finale è tutto dolcezza: torta di mele e tagliata di mela limoncella profumata alla cannella, seguite dai cannoli di casa, una sfoglia delicata e crema generosa. In sala, l’energia contagiosa di Mimmo e Dora anima il locale con la naturalezza di chi accoglie gli ospiti come amici di sempre. Dietro le quinte, Filomena segue il passo con precisione e calore, mentre Paolo orchestra i fornelli come un direttore d’orchestra che conosce a memoria ogni nota. Allo Stuzzichino, il pranzo diventa un rito quotidiano di sapori e affetti: un equilibrio perfetto tra innovazione e tradizione, dove ogni piatto è una carezza e ogni sorriso, una promessa di ritorno.

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