di Antonino Siniscalchi
Sorrento - Si conclude oggi, presso il Centro Congressi dell’Hilton Sorrento Palace, il workshop organizzato da EMBO (European Molecular Biology Organization) dal titolo “Crispr-Cas: From Biology to Therapeutic Applications”. Ricercatori, biologi molecolari e clinici provenienti da tutto il mondo hanno discusso delle più recenti frontiere dell’editing genomico, uno dei campi più promettenti e rivoluzionari della medicina contemporanea. L’evento, coordinato da Annarita Miccio, Lab Director del Laboratory of Chromatin and gene regulation during development dell'università Citè di Parigi; e da Marcello Maresca, Senior Director, Discovery Science, Genome Engineering & Genomic Medicine "AstraZeneca" di Gothenburg in Svezia, due ricercatori di origini sorrentine, rappresenta una vetrina di rilievo per la Penisola Sorrentina, che per quattro giorni è diventata crocevia di esperti internazionali impegnati a confrontarsi su temi di ricerca d’avanguardia: dalle nuove piattaforme Crispr all’uso clinico, fino allo sviluppo di terapie geniche personalizzate. Portare a Sorrento un appuntamento di questa portata significa, per la comunità locale, avvicinarsi in modo diretto ai progressi della scienza e comprendere come queste innovazioni possano incidere sulla salute e sulla società del futuro. Il workshop arriva in un momento chiave per la biologia moderna. La scoperta del sistema Crispr/Cas9, premiata con il Nobel per la Chimica nel 2020 a Emmanuelle M. Charpentier e Jennifer A. Doudna, ha segnato l’inizio di una nuova era. L’editing del genoma consente infatti di correggere il Dna con precisione senza precedenti, aprendo prospettive concrete di cura per malattie genetiche finora incurabili. Quel Nobel ha sancito la maturità di una tecnologia che, da laboratorio sperimentale, è divenuta uno strumento terapeutico in fase di applicazione reale.
Uno degli studi più discussi durante il convegno riguarda un caso clinico straordinario: un neonato, indicato con le iniziali “KJ”, nato con una gravissima e rarissima malattia metabolica, ha ricevuto una terapia personalizzata mediante editing genetico in vivo. In soli sei mesi — un tempo record — i ricercatori sono riusciti a sviluppare e somministrare una terapia su misura basata su Crispr, aprendo la strada alla medicina di precisione che adatta il trattamento al singolo individuo. È un esempio concreto di ciò che, fino a pochi anni fa, sembrava fantascienza e che oggi viene discusso nei saloni di un hotel affacciato sul Golfo di Sorrento. Il valore simbolico dell’iniziativa è reso ancora più forte dal legame con il territorio per due degli organizzatori del workshop originari di Sorrento, e hanno voluto che la loro città d’origine diventasse palcoscenico di un dibattito scientifico globale. Un gesto che unisce radici locali e visione internazionale, offrendo alla Penisola sorrentina un’occasione di visibilità che trascende i confini della ricerca. Il convegno si chiude dunque con un messaggio chiaro: la scienza del futuro è già qui, e passa anche per Sorrento.

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