mercoledì 18 agosto 2010

Cossiga, il cordoglio dei politici campani

Regione Campania - Cordoglio nel mondo della politica campana per la morte del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. "È stato interprete autentico dei valori della Costituzione repubblicana e ha sempre operato nell'interesse del Paese – ha commentato il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro -. Anche in momenti difficili della storia italiana ha sempre agito con fermezza e con un alto senso dello Stato. Perdiamo una vivacissima intelligenza che ha contribuito alla crescita ed al consolidamento della democrazia italiana”. Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino: “La morte del Presidente Cossiga addolora profondamente la città e quanti in lui hanno sempre visto un testimone coraggioso e fedele dei valori costituzionali. In questi lunghi giorni avevamo vivamente sperato che la sua forte fibra riuscisse a vincere il male che lo aveva colpito”, scrive in una nota. “Lo ricorderemo come persona che ha servito lo Stato in anni durissimi nei quali era particolarmente difficile tenere ferma la linea della legalità democratica. Ricordiamo il suo umanissimo dolore per la morte dell'amico Aldo Moro e contemporaneamente la fermezza con la quale ha difeso la necessaria linea di intransigenza contro i brigatisti. Al figlio Giuseppe, alla figlia Annamaria ed alla famiglia tutta va la piena affettuosa solidarietà in questo momento di immenso dolore", ha concluso il sindaco. Per il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro oggi l'Italia ha perso un grande statista “e un uomo politico che è stato un punto di riferimento per tutti. Francesco Cossiga, lucido anticipatore dei tempi, ha sempre coniugato disciplina democratica e spirito di innovazione. Ora” conclude Cesaro “dobbiamo raccogliere la sua eredità e continuare a lavorare per il nostro Paese, che il presidente Cossiga amò tanto, ponendosi al suo servizio e dedicando la sua intera esistenza alla difesa della libertà”. (Il Velino)

Il testamento politico in 4 lettere sigillate

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