domenica 2 marzo 2008

Grattacapi

Alcune proposte di candidatura stanno creando grattacapi agli strateghi del loft veltroniano. Su una delle icone della campagna elettorale del Pd, la palermitana Loredana Ilardi da Palermo, operatrice di call center eletta a emblema della precarietà, si abbattono oggi gli strali del Giornale. Che titola: “La precaria di Veltroni? Ha il posto fisso”. Secondo quanto riportato oggi dal Giornale, la Ilardi “tiene un fior di posto fisso: contratto a tempo indeterminato. Ce l’ha messo per iscritto - continua il quotidiano diretto da Mario Giordano - il suo datore di lavoro”. Segue la lettera inviata al Giornale: “Gentile direttore la famosissima Loredana Ilardi, sbandierata da Walter come rappresentante dei precari d’Italia, non è assolutamente precaria. A suo tempo fummo noi a comunicarle l’indeterminato. E quanto ai 700 euro mensili, è ovvio: è un part time a 4 ore!”. Clamore e sarcasmi sono stati destati anche da altre candidature all’insegna del rinnovo generazionale. A distanza di più di una settimana dalla sua presentazione, fa ancora discutere sui giornali la scelta della ventisettenne Marianna Madia (foto) come capolista del Pd nel Lazio. Le parole pronunciate a caldo dalla Madia, che ha manifestato la volontà di mettere a disposizione del partito la sua “straordinaria inesperienza”, ha immediatamente innescato ironie riguardo alle frequentazioni personali e professionali di prim’ordine - la giovane capolista ha riconosciuto tra l’altro il proprio debito verso Enrico Letta e il “maestro di vita” Giovanni Minoli - vantate dalla candidata. Marianna Madia è anche la ex del figlio del Presidente della Repubblica: sembra infatti che la storia tra la ventisettenne Marianna e Giulio Napolitano sia finita.

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