sabato 4 luglio 2009

Manca un autista, ferma la rianimazione mobile per un turno

Castellammare di Stabia - Proteste e polemiche nella città delle acque per il ridimensionamento dell’utilizzo delle autoambulanze di tipo A o rianimative. Trattasi di quelle allestite per le emergenze più gravi, che possiedono al loro interno un mini-impianto di rianimazione simile ad una vera e propria sala ospedaliera. Sono tre i veicoli con tali caratteristiche in tutto l’ex asl Na 5 e sono distribuiti a Sorrento, Castellammare e Torre del Greco. Ma la mancanza di un autista a Castellammare blocca per un turno il suo utilizzo in tutto il territorio. «Oramai nella nostra città - accusa provocatoriamente Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania – bisogna pure fare attenzione quando farsi male. Ad esempio, nella giornata di oggi pomeriggio invito i cittadini a fare attenzione, perché l’ambulanza rianimativa è ferma per un turno a causa della mancanza di un autista». Aggiunge Sicignano: «è una vicenda incredibile, che è iniziata a Gennaio quando un autista si è pensionato. Ebbene, non comprendo per quale motivo a distanza di oltre 7 mesi, nonostante la vicenda sia di una delicatezza incredibile, l’Asl competente non ha ancora provveduto a nominare un nuovo autista». Continua Sicignano: «solo grazie al lodevole senso di responsabilità dimostrato da tutti gli attuali componenti delle unità rianimative del 118 e del loro dirigente, la situazione non è ancora precipitata definitivamente. Ma, è evidente che la vicenda non è più tollerabile e le autorità competenti devono porre immediatamente rimedio». Conclude Sicignano: «nei prossimi giorni mi attiverò presso tutte le autorità politiche per comprendere le motivazioni di tale comportamento ed in caso in cui dovesse continuare la situazione attuale siano pronti ad intraprender tra la cittadinanza una vera e propria petizione popolare»

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