
Per questi motivi proponiamo 3 iniziative concrete:
1) Chiediamo ai Sindaci di commissionare, presso l’Arpac e contemporaneamente presso istituti universitari una serie di controlli aggiuntivi della qualità delle acque marine.
La proposta è di ordinare l’esecuzione di più controlli settimanali su tutti i lidi che ricadono sul territorio comunale, nonché di ordinare analisi urgenti e fuori campione ogniqualvolta l’aspetto del mare risulti estremamente diverso dai suoi caratteri naturali. Auspichiamo che questa misura possa essere il frutto di una azione di coordinamento tra i Sindaci della Penisola Sorrentina.
2) Chiediamo la pubblicazione obbligatoria di tutti i dati ufficiali concernenti la qualità delle nostre acque presso l’ingresso di tutti i lidi della Penisola Sorrentina: i dati ci sono e sono pubblici, ma è spesso difficile reperirli per i semplici cittadini.
3) Chiediamo inoltre un impegno dei Sindaci per l’applicazione dell’ordinanza 39/2007 della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, che vieta l’attività diportistica nei 200 metri antistanti le spiagge, destinati unicamente alla balneazione.
A tal fine proponiamo l’installazione di un cordone di boe lungo la linea indicata nell’ordinanza, che mostri con chiarezza ai bagnanti e ai diportisti gli spazi di propria rispettiva competenza.
Non ci basta la garanzia della balneabilità: la Penisola Sorrentina merita un mare bello e blu.
Ne abbiamo ogni diritto, in nome della tranquillità di noi cittadini, del futuro del nostro turismo e delle centinaia di lavoratori del settore e delle loro famiglie."
Nessun commento:
Posta un commento