lunedì 31 agosto 2009

Turismo, la Regione ascolta i tour operator

Sorrento - «La Costiera è uno dei luoghi trainanti del turismo in Campania». L’assessore regionale Riccardo Marone ha incontrato ieri il sindaco di Sorrento Marco Fiorentino e gli operatori turistici guidati dal presidente di Federalberghi Costanzo Iaccarino, dal presidente degli agenti di viaggio Antonino Amuro, dal consigliere della Fondazione Sorrento Paola Di Leva e dal presidente del Coris, il Consorzio dei ristoratori di Sorrento Giuseppe Aversa. «Abbiamo una grandissima attenzione su questo territorio – ha aggiunto l’assessore Marone - sia per verificare l’andamento di arrivi e presenze, perché analizzando la situazione di Sorrento si ha un quadro attinente a quello che succede in Campania, sia perché riteniamo che Sorrento, Capri, Ischia e la costiera amalfitana sono i luoghi di maggiore richiamo che contribuiscono ad alimentare anche il movimento che coinvolge gli altri centri della Regione». Un appuntamento importante per rappresentare le istanze della penisola sorrentina e pianificare le iniziative da attuare, con il supporto della Regione. Il sindaco Marco Fiorentino ha evidenziato, quindi, l’importanza del potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture: «Sorrento merita risorse adeguate alle sue potenzialità economiche che rappresentano, a livello regionale, il 30 per cento del prodotto interno lordo». Gli operatori hanno, quindi, auspicato un piano per incentivare i tour operator nella programmazione di voli charter sulla Campania e l’organizzazione di eventi, da calendarizzare con ampio anticipo, in grado di attrarre la clientela italiana, una regolamentazione delle attività extralberghiere con la «limitazione dei posti letto nelle zone sature». Idee e programmi sui quali la Regione è decisa a recitare un ruolo importante: «Stiamo lavorando su parecchie iniziative – ha sottolineato ancora Riccardo Marone - Nonostante le situazioni contingenti legate alla crisi economica e i cambiamenti nelle tradizioni, attraverso il co-marketing, stiamo tentando di recuperare quelle fasce di turismo che si sono allontanate dalle nostre zone». (Antonino Siniscalchi il Mattino)

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