domenica 23 agosto 2009

Servizi, i turisti bocciano la città

Porto, disagi per i viaggiatori. Attesa per il restyling di marina piccola

Sorrento - Suscita curiosità il blog aperto sul sito www.mastellonegaetano. com per il sondaggio sulle caratteristiche che dovrà avere il nuovo sindaco di Sorrento con i cittadini della terra delle sirene che saranno chiamati alle urne il prossimo anno per scegliere il successore dopo il decennale dell’attuale Marco Fiorentino. Una certa sorpresa emerge dal blog sui dati relativi al sondaggio sui servizi di qualità offerti da Sorrento ai turisti nei punti nevralgici del porto di Marina Piccola e della stazione della circumvesuviana. Il 34% delle risposte afferma che i servizi turistici principali sarebbero addirittura da terzo mondo, il 57% li boccia ritenendoli inadeguati, solo il 2% è invece soddisfatto. All’orizzonte c’è comunque l’ultimazione del parcheggio Correale, l’opera pubblica più imponente della storia di Sorrento che nonostante gli ultimi sequestri e dissequestri ordinati dalla magistratura si appresta diventare un polo di assoluta centralità con centinaia di posti auto e motorini, aree verdi attrezzate, terminal per bus turistici, punti di ristoro, collegamenti interrati tra la centralissima piazza Tasso e l’area portuale di Marina Piccola. L’attuale disorganizzazione che colpisce proprio il trafficato porto di Sorrento sembrerebbe avere i mesi contati, anche se nel frattempo si susseguono episodi inammissibili per una località turistica come Sorrento. L’altro giorno a mietere vittime tra le migliaia di turisti che affollano Marina Piccola per arrivi e partenze per Capri, Ischia e Napoli è stata la mancanza di una opportuna cartellonistica, luminosa o sonora, per annunciare arrivi e partenze di traghetti ed aliscafi. Non conoscendo gli orari, infatti, diversi vacanzieri hanno impiegato troppo tempo a raccogliere informazioni agli sportelli delle biglietterie e dal personale dell’area portuale finendo con il perdere l’imbarco per le isole. Un episodio analogo si era già verificato nei giorni scorsi per alcuni italiani che attendevano il metrò del mare giunto ad un orario sconosciuto e non identificato dal gruppo di visitatori che è rimasto alla fine sulla banchina del molo mentre il metrò del mare se n’era già andato. Scarsa informazione, dunque che non sembra faccia notizia perché simili episodi si verificano da tempo in serie ed in maniera sconcertante. Il programma di restyling di Marina Piccola dovrebbe dare presto una risposta alle disfunzioni. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non è cosa...Era meglio morire da piccoli che assistere alle inchieste giornalistiche di pseudo informatori che invece di raccontare di come alcune località della provincia di napoli, prima tra le prime sorrento e la sua tradizione di accoglienza e di civiltà, insieme ad una realtà positivamente anomala nella serie di comuni della provincia di napoli, come la penisola sorrentina da vico equense a massalubrense ove legalità rispetto delle regole e civiltà hanno una valenza assoluta, posano diventare esempio per località tristemente e infaustamente note come castellammare e torre (metropolis) la stessa napoli ( il giornale, cormezzogiorno), ercolano casoria…(meglio finire qui per non spaventare i bambini) si occupano con dedizione degna di ben altra causa di altalene poco funzionanti, di qualche turista che in pieno ferragosto perde il traghetto, delle coppie che fanno all’amore in spiaggia e di qualche cogli ocello veteroambientalista che avendo poco o nulla da fare denuncia brave persone e onesti e capaci amministratori che con fare anomalo per tutto il circondario mettono a segno parcheggi, ristrutturazione di spiagge, ristrutturazioni di porti turistici, combattono da soli contro anche la sempre pennivendola stampa contro la disinformazione sulla balneabilità, cercano di salvaguardare l’interesse generale ed il buon nome della penisola. Sarebbe veramente necessario che anche i cittadini prendessero a cuore questo malcostume che imperversa tra chi vorrebbe ma noin ci riesce a fare informazione, per esempio non comprando mai più i fogliacci che insozzano la penisola pur provenendo da cessi di posti che hanno distrutto prima con la camorra, poi con la monnezza, poi con Cuma e l’inquinamento, la immagine di una intera campania. Ma forse era meglio morire da piccoli…
Un cittadino peninsulare scevro da fette di salame sugli occhi.