sabato 22 agosto 2009

Ultima sulla carenza tecnologica del comune di Vico Equense

Riceviamo e pubblichiamo

Vico Equense
- Con la presente concludo il trittico di email a riguardo delle carenze tecnologiche che affliggono la zona collinare del Comune di Vico Equense: non andrò più oltre anche perché il sottoscritto è stato anche oggetto di derisione da parte di qualche solito noto. Tali personaggi ignorano che nell'era della comunicazione globale ogni minima furbata, peraltro truffaldina e in mala fede, fa il giro del mondo in pochissimi minuti : è finita l'era dell'oscurantismo mediatico ma qualcuno sembra non accorgersene. Molte persone, infine, hanno i governanti che si meritano (ma questo, purtroppo, è un fatto nazionale ...) Dopo essermi ulteriormente documentato ed interpellato il vertice di autorità politiche del mio Comune, vi spiego perché la Banda Larga non coprirà le nostre ridenti colline in un tempo troppo breve, quando avrebbe potuto già esserlo.Dalle informazioni in mio possesso posso ipotizzare il seguente realistico scenario. La Centrale Telecom di Vico Equense è stata raggiunta da banda larga (fibra ottica ed apparati) già nel corso dell'anno 2005. Data l'alta densità abitativa del comune di Vico, Telecom aveva già progettato la copertura della zona collinare con fibra ed apparati di centrale.Per effettuare i lavori di cui sopra sarebbero stati necessari degli scavi solo parziali della R.Bosco : esiste già una rete sotterranea per la quale passano i già esistenti collegamenti in rame. In questo scenario Telecom ha avuto tutta l'opposizione possibile da parte di Assessorati vari (es. lavori pubblici) ed ha abbandonato il progetto. L'idea dei nostri governanti è la seguente : visto che dobbiamo scavare per la metanizzazione della zona, passiamo NOI la fibra e Telecom, se vuole, CI DEVE PAGARE l'affitto della tratta in fibra. L'idea, in linea di principio, non è sbagliata, ma i nostri eroi ignorano i seguenti aspetti:
1. Telecom Italia è proprietaria della quasi totalità delle tratte trasmissive (detta anche BACKBONE) presenti sul territorio nazionale : tratte aeree (es. Ponti Radio), tratte in rame, tratte in fibra. Per le zone rurali, infine, si puo' affermare tranquillamente il monopolio di Telecom in tale ambito. Gli operatori di telefonia mobile, ad esempio, quando devono installare stazioni radianti in zone rurali, affittano tratte di proprietà Telecom.
2. Affidando a Telecom la realizzazione della copertura, quest'ultima sarebbe stata già realizzata : è un'azienda privata ed i manager lavorano per obiettivi e contenimento costi. I lavori devono avere una scadenza fissata e soprattutto devono essere finiti nell'ottica di rientro degli investimenti.
3. Non si è mai visto che Telecom paghi qualcuno per affittare tratte realizzate da altri : semmai accade sempre l'opposto.
4. Ammesso che Telecom paghi il comune l'affito della tratta i nodi successivi sono (sinteticamente !):
1 . Telecom deve mettere a budget l'acquisto degli apparati di centrale (DSLAM) da uno dei fornitori (Alcatel-Lucent, Nokia-Siemens, Marconi, etc ...)
2. Telecom deve programmare l'installazione di tali apparati
3. Telecom deve collaudare gli apparati ed effettuare i test del servizio per poi dare il via libera al marketing che propono le tariffe agli utenti
Risultato finale : se, per assurdo, domani mattina cominciassero i lavori di passaggio fibra e i passi sopra descritti non subiscono alcun intoppo, non avremo la banda larga sulle nostre ridenti colline prima di un anno, un anno e mezzo. Parafrasando una metafora è come se una persona sprovvista di automobile, non ne compra una e nel frattempo si muove a piedi, finché non ha la possibilità di compare una Ferrari ! Quelli che hanno un 'auto più piccola , nel frattempo, hanno fatto già migliaia di Kilometri !
Sarei l'uomo più felice del mondo se quanto sopra venisse smentito dai fatti. (Ing. Francesco Massa)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, volevo chiedere una cosa, ma la banda larga di cui parla l'ingegnere cosa ha a che vedere con la fibra ottica? La banda larga che noi abbiamo viaggia sul normale doppino telefonico e la fibra ottica, la cui installazione e' oltremodo costosa, non viene piu' utilizzata. Il risutato che si ha con il doppino tradizionale, che tutti abbiamo in casa da sempre, e' soddisfacente tanto da aver sconsigliato la pur molto piu' veloce fibra ottica. Il rapporto qualita' prezzo ha giocato a favore del rame.
Quindi non capisco il nocciolo della questione qui discussa.

Ciao e comunque interessante dibattito

Anonimo ha detto...

Ciao, la fibra non arriva nelle case degli utenti, ma nelle centrali dove l'utenza telefonica è attestata. Se la centrale dove è attestata la tua utenza telefonica non vi è l'apparato che convoglia sulla fibra tutte le utenza a banda larga, il servizio non è disponibile.
Non si cablano gli edifici ma le centrali.
Ciao