mercoledì 19 agosto 2009
Il Comune fitta l’elicottero per proteggere il Faito dai roghi nei campi
Vico Equense - Per la prima volta tra i comuni della Costiera un elicottero vigila contro l'abitudine di accendere fuochi da parte di contadini intenti a pulire i campi da erbacce e sterpaglie. Grazie a una convenzione stipulata tra l'amministrazione comunale e l'associazione Elivesuvio di Terzigno, per un costo di seimila euro, un elicottero è a disposizione del nucleo comunale di protezione civile per due ore di perlustrazione al giorno. Perlustrazione sui campi ma anche in aree più a rischio del vasto territorio comunale, il più esteso della penisola sorrentina, dal Faito al golfo di Positano, aree colpite negli scorsi anni da eventi di matrice dolosa che hanno provocato danni anche sulla statale amalfitana. Dalla base operativa di località Belvedere, a 600 metri di quota, in un'area agricola messa a disposizione dal volontario Luigi Russo, sono iniziati i primi voli di ricognizione con operatori della protezione civile che muniti di megafono hanno intimato ai contadini in varie zone collinari di spegnere i fuochi. Scattate anche le prime pesanti multe per violazione dell'ordinanza comunale che vieta l'accensione di fuochi fino ad ottobre. In volo ieri anche Ferdinando De Martino, comandante dei vigili, con l'ispettore Vincenzo Guida per monitorare il territorio. L'elicottero che sta vigilando dal cielo vicano è un modello Robinson, idoneo al trasporto del pilota e di tre passeggeri. A Vico Equense operano i Volontari del Faito, la cui associazione che svolge un servizio di vigilanza non solo sul gigante verde della costiera, ma in tutto il territorio comunale. «La sorveglianza dall’alto rappresenta un efficiente metodo di prevenzione antincendio con un ottimale rapporto costo-benefici - afferma Francesco Coppola, assessore alla Protezione civile - che attesta ulteriormente il nostro impegno per la tutela ambientale che è valsa al Comune per gli ultimi quattro anni la consegna della bandiera «Bosco sicuro» da parte di Legambiente. Un primato di cui siamo fieri e che scaturisce dall'impegno di tanti entusiasti volontari». L'estrema manegevolezza del veicolo permette anche alle squadre antincendio della Protezione civile, oltre venti operatori volontari, di raggiungere immediatamente i primi focolai. Lo conferma Enrico Abagnale, pilota dell'elicottero: «Una volta scattato l'allarme in un paio di minuti si può raggiungere con tre operatori nei pressi dell'incendio attuando una tempestiva azione di contrasto». L'elicottero per un mese potenzierà il servizio comunale antincendio che può contare su quattro automezzi, muniti di serbatoi di acqua di varie dimensioni, e su circa settanta volontari. (Umberto Celentano il Mattino)
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