venerdì 21 agosto 2009

Il Comune decide di vendere gli immobili delle Cooperative edilizie

Protesta e malori tra i cittadini

Castellammare di Stabia - Bilancio in crisi al comune di Castellammare. L’ultima trovata per fare cassa è quella di vendere la nuda proprietà degli immobili costruiti negli anni ‘80 con il diritto di superficie nelle Cooperative Edilizie stabiesi. Tali edifici furono realizzati a seguito di una convenzione stipulata fra le Cooperative ed il Comune stabiese, in cui fu deciso di assegnare agli acquirenti per 99 anni l’utilizzo degli appartamenti, e solo al termine di tale periodo questi avrebbero deciso se riscattare, o meno, gli immobili, pagati comunque a prezzi elevati. Il problema, però, è che, ad oggi, sono passati appena 20 anni dalla stipula della convenzione, molti proprietari ancora non hanno estinto i vari mutui stipulati per il primo acquisto e la proposta del comune impone ai proprietari come termine ultimo per accettare il 15 settembre prossimo. Qualche proprietario, poi, soprattutto tra i meno giovani e tra i meno esperti di questioni giuridiche, quando si è visto arrivare a casa una gabella di 20.000 euro da pagare entro il 15 ottobre per riscattare la propria abitazione, ha anche accusato qualche malore. «Qualcuno – spiegano alcuni proprietari, - non sapeva che la sua casa fosse sottoposta a vincolo, proprio perché al momento dell’acquisto le case furono vendute a prezzi molto elevati. Qualcun altro, invece, non ha capito bene la missiva recapitataci, che è troppo tecnica e non si comprende se la proposta è facoltativa e cosa succede se qualcuno non accetta». Ad essere contestate, tuttavia, non sono solo le modalità dell’offerta, ma soprattutto l’ammontare richiesto, che secondo alcuni sarebbe troppo eccessivo, in considerazione di quanto è stato già lautamente pagato per il primo acquisto di 20 anni fa. Per questo è nato un comitato di cittadini, che ha subito trovato l’ausilio tecnico e logistico del Circolo della Libertà di Castellammare, che ha offerto consulenza legale e tecnica gratuita a tutti i membri. Per aderire basta collegarsi al sito internet del Circolo (www.cdlstabia.com) ed esprimere l’adesione nel relativo portale “difendiamo la nostra casa”. «I problemi di bilancio – spiega Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania ed esponente dell’area movimentista del Pdl - non si risolvono lucrando alle famiglie, ma riducendo le enormi spese che un Comune come Castellammare possiede, considerato che in due anni le partecipate hanno prodotto un buco di oltre 20 milioni di euro. Questa amministrazione comunale – conclude Sicignano – ha battuto ogni record: prima ha venduta l’acqua alla Gori, poi le spiagge ai privati, poi le strade alle società di parcheggio e ora vuole vendere anche le case»

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