Regione Campania - Scala scrive al prefetto e al ministro degli interni: le aggressioni ai danni degli extracomunitari nel comune di Scafati denotano il clima di odio e veleni venutosi a creare nel nostro Paese. “Razzisti e imbecilli: l´unico commento serio da fare. Due episodi da condannare con tutto lo sdegno. Qualunque cosa sia accaduta la risposta non può e non deve essere quella del branco. Mai contro la camorra interventi di questo tipo.” Dura la risposta del capogruppo de La Sinistra in consiglio regionale Tonino Scala dopo le aggressioni ripetutesi in meno di 48 ore ai danni di cittadini extracomunitari nel comune di Scafati. ”Assurdo ciò che è accaduto -prosegue l´esponente di Sinistra e libertà- nella cittadina salernitana dove una ventina di ragazzi ha malmenato con bastoni di legno e ferro due marocchini, che sommandosi all´altro episodio di venerdì sera, destano preoccupazione. Queste le parole nella missiva scritta oggi al prefetto e al ministro dell´interno. Servono interventi seri- continua il capogruppo- non solo nella città di Scafati ma in tutto il territorio regionale. Il clima che si è venuto a creare nel paese dove il diverso, l´ultimo, è sempre più considerato il nemico da cacciare, meritano un´attenta riflessione ed interventi mirati. Quando anche i cittadini presenti all´evento raccapricciante, così come ha sottolineato un testimone che ha denunciato l´accaduto, plaudono all´iniziativa di un branco di balordi, c´ è da preoccuparsi. Il provvedimento delle ronde continua ad alimentare il clima, getta benzina sul fuoco dell´odio. Armare gli ultimi con un randello contro gli ultimi non è la soluzione. Non vi è dubbio che il gesto di questi giorni è dettato dall´odio razziale ed i provvedimenti del governo non aiutano. Il prefetto e il ministro intervengano con operazioni mirate. Bisogna lavorare all´integrazione. Il paese si sta sempre più spaccando: al nord odio nei confronti dei meridionali e paura del diverso, al sud nei confronti degli extracomunitari. Il tutto sta a significare che c´è sempre chi sta più a sud di te! Le ronde nei confronti dei più deboli sono sempre esistite, vogliamo legalizzarle? Non ho mai visto nella mia storia politica e non, armarsi contro chi blocca il nostro sviluppo, contro chi violenta il nostro territorio, contro chi vende droga ai nostri figli. La camorra è oramai diventata consuetudine, bisogna convivere con essa? Il tema della sicurezza almeno al sud è quello della micro e macro criminalità italiana, o meglio napoletana, e della camorra. Le ronde non servono, anzi aumentano il clima d´odio. Il sud è sempre stato una terra famosa per la sua accoglienza, s´intervenga subito prima che sia troppo tardi. Si faccia luce e chiarezza su una vicenda ricca di ombre, serve un intervento che individui i colpevoli di questo gesto atroce. S´intervenga con provvedimenti di rieducazione siamo ancora in tempo.”
Ronde a Scafati, aggrediti due marocchini
Dietro ai raid l'ombra della camorra
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