«Porteremo la crisi Fincantieri in Parlamento, il governo non ci potrà ignorare»
Castellammare di Stabia - «Porteremo la crisi che attanaglia lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia e tutte le aziende dell’area Torrese Stabiese all’attenzione del Parlamento. Il governo non può ignorare l’appello di migliaia di lavoratori che non chiedono elemosina, ma soltanto lavoro». Ad annunciare, entro lunedì, l’apertura del dibattito nelle aule di Camera e Senato sulla questione Fincantieri, e sulla crisi che sta mettendo in ginocchio le aziende della costa vesuviana, è il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, affiancato dal senatore Nello Di Nardo, dall’europarlamentare Luigi De Magistris, dai deputati Nello Formisano e Antonio Palagiano. Al fianco dei lavoratori, che per l’intera mattinata hanno bloccato la Statale Sorrentina, il leader dell’Italia dei Valori ha detto che «é necessario arrivare a questi estremismi per farsi ascoltare dal governo e dalla politica». «Questa manifestazione non è un atto di violenza ma di resistenza necessaria – aggiunge Di Pietro – , da lunedì, quando riprenderanno i lavori del Parlamento, porteremo il problema della Fincantieri in aula, impegnando il governo ad assumere impegni sui problemi concreti del Paese, perché mentre loro sono impegnati a fare altro, in tutt’Italia gli operai sono sulle gru e sui tetti per chiedere il lavoro, e noi ci batteremo soprattutto per l’indotto. Quanto a Fincantieri chiediamo al governo di stanziare fondi per il rinnovo del parco marittimo perché l’Italia ha mille carcasse in mare mentre l’Unione Europea sta investendo sulle autostrade del mare». Proseguirà, dunque, sui tavoli romani la discussione sulla questione Fincantieri. Infatti, è stato convocato per lunedì pomeriggio nella capitale l’incontro tra lavoratori, organizzazioni sindacali e l’amministratore delegato Fincantieri, Giuseppe Bono. «Al tavolo di lavoro con Bono – sottolinea il senatore Di Nardo –, è necessario che partecipi anche il Governo, affinché vengano adottati concreti provvedimenti contro la crisi di Fincantieri. L’area Torrese Stabiese è un volano di sviluppo per l’intera Campania, per questo motivo il Governo ha l’obbligo di fornire tutti gli strumenti per il rilancio di quest’area. A partire dalla gestione delle commesse, spostate verso il nord a danno del Mezzogiorno, per puro compiacimento della Lega».
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