giovedì 24 settembre 2009

Corso Italia? È l’oasi del parcheggio libero

Divieti ignorati e scarsi controlli: è caos

Meta - La tregua del caos sul corso Italia è durata poche settimane e con l’arrivo dell’autunno la principale arteria cittadina è di nuovo ostaggio di rallentamenti ed ingorghi. Motivo? Il divieto di sosta formalmente vigente tra piazza Santa Maria del Lauro e piazza Vittorio Veneto, di fatto si è nuovamente trasformato in permesso di fermata libera. In pratica basta accendere i quattro indicatori di direzione, esporre il contrassegno dei disabili, oppure lasciare sul parabrezza un biglietto con l’indicazione del nome di un negozio, per poter sostare indisturbati. I controlli? Pochi e ad alto tasso di tolleranza. Risultato? Il frequente turn-over di veicoli che si fermano e ripartono, causa più disagi delle auto che fino alla primavera scorsa erano parcheggiate per giorni interi ai margini del corso Italia. «La fermata prolungata, che spesso di trasforma in sosta vera e propria con le auto che vengono lasciate per lunghi periodi, spesso impedisce anche le più semplici operazioni come quella di accostare per far scendere o salire un passeggero o di scaricare le borse della spesa», sostengono in coro i residenti. Discorso analogo per le zone destinate al carico e scarico, ormai destinate stabilmente ad aree di sosta per i titolari degli esercizi commerciali. «La soluzione della questione traffico sul corso Italia non è agevole, in quanto è necessario cercare di conciliare le esigenze del commercio e delle attività produttive con quelle degli automobilisti», è la replica del Palazzo. Fatto sta che ormai da alcuni sembra impossibile riuscire a far rispettare il codice della strada su questo tratto di statale sorrentina che attraversa il centro abitato di Meta. Prima, infatti, sono stati installati i parcometri per la regolamentazione delle aree di sosta a pagamento con le strisce blu. Peccato, però, che dopo oltre quattro anni si è scoperto che la larghezza della carreggiata non avrebbe consentito questo tipo di organizzazione, con buona pace di quanti hanno pagato o, peggio ancora, sono finiti nella rete dei controlli degli ausiliari. Poi, c’è stata la rimozione dei parcometri illegali ed il via libera alla sosta senza alcun obbligo durati fino all’inizio dell’estate quando dal comune hanno deciso di ripristinare il divieto di sosta, che peraltro formalmente è stato sempre vigente. Tuttavia, anche in questo caso non mancano le sorprese, visto che proprio in queste settimane molti automobilisti si stanno vedendo recapitare a casa contravvenzioni, spesso neppure notificate con il bollettino sul parabrezza, per divieto di sosta relative al periodo durante il quale vigeva la massima tolleranza. (Francesco Aiello il Mattino)

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1 commento:

Anonimo ha detto...

istituire un senso unico sul corso italia andando verso sorrento e deviare per la meta-amalfi all'altezza della piazza le auto che vanno verso vico è troppo semplice eh?