La chiazza si è diffusa tra ”La Tonnarella" e ”Santa Fortunata”
Sorrento - Scompiglio nell’angolo naturale del lido “La Tonnarella” dove ieri mattina un improvviso allarme per la presenza in mare di una grossa chiazza marrone ha fatto accorrere sul posto i militari della capitaneria di porto di Sorrento ed il presidente del wwf sezione penisola sorrentina Claudio d’Esposito. L’evento si è verificato intorno alle 10 quando uno scroscio proveniente dal rivo compreso tra il campeggio “Santa Fortunata” ed il lido “La Tonnarella” ha originato nello specchio d’acqua antistante la spiaggia privata una enorme chiazza che ha fatto pensare al peggio. Nessun cattivo odore però, la capitaneria non ha aperto nessun fascicolo di indagine tenuto conto che nel volgere di circa mezzora la grossa chiazza si è dileguata grazie al gioco delle correnti. L’allarme inquinamento, l’ennesimo in questa travagliata estate per il mare del golfo, è dunque rientrato ma resta da scoprire da dove possa essere sopraggiunta l’enorme massa d’acqua che dopo avere attraversato il rivo è sfociata nello specchio d’acqua antistante il lido privato de “La Tonnarella”. Intanto un primo sopralluogo effettuato personalmente dal presidente del wwf Claudio d’Esposito ha portato allo scoperto qualcosa di imprevisto. Nell’impervio districarsi della folta vegetazione del rivo che da Via Capo attraversa nel mezzo il campeggio di “Santa Fortunata” e la struttura alberghiera de “La Tonnarella” sono state viste e fotografate ranocchie ed altre specie animali che testimoniano l’esistenza della vita del regno animale in un sito che si pensava abbandonato e dove di solito scorrono solo le acque provenienti da qualche ruscello di montagna. «Non ci aspettavamo la presenza di specie animali in quel posto, spiega il presidente Claudio d’Esposito, ma vista l’occasione creata da questo allarme ambientale, per fortuna rientrato, programmeremo nei prossimi tempi una esplorazione del sito con l’obiettivo di realizzare un dossier fotografico ed una classificazione delle specie animali e vegetali presenti nel vallone da mettere a disposizione del pubblico nella nostra sezione». (Vincenzo Maresca – il Giornale di Napoli)
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