Vico Equense - I Consiglieri di maggioranza, l’Amministrazione e il Sindaco, sottoscrivono un manifesto ed un volantino, per chiarire alla Città la vicenda scuola. “Troppi strumentali messaggi carichi di inesattezze, - si legge - hanno raggiunto i cittadini sull’argomento! La sentenza della Corte Costituzionale non ha la minima ricaduta diretta sulla nostra vicenda. La sentenza del TAR Campania non annulla le delibere di Giunta e di Consiglio; in pratica ribadendo e aumentando la legittimità delle decisioni del Consiglio Comunale. E comunque interviene quando tutti i relativi, cospicui e massicci lavori agli edifici sono praticamente conclusi. Il TAR riforma la delibera, in una confusione di termini, nella parte del dimensionamento degli Istituti Scolastici Autonomi. Parte che non aveva trovato applicazione già dal febbraio 09, perché la Regione Campania aveva congelato tutti i piani dell’intera regione per motivi ideologici e per predisporre ricorso alla Corte Costituzionale. Quindi questa parte di sentenza non ha nessuna ricaduta sulla nostra vicenda. Il TAR riforma la delibera nella parte della chiusura dei “plessi” ma assimilandola al dimensionamento e chiaramente confondendo “plessi” con Istituti Autonomi. Infatti si legge di 4 plessi e di 2 plessi. Una confusione totale e francamente imbarazzante. Cosa succederà. Riguardo al dimensionamento è molto probabile che si dovrà ritornare sull’argomento, stante i nuovi regolamenti nazionali e le mancate decisioni della Regione Campania. Vedremo. Riguardo al piano di utilizzo, essendo in grandissima parte del tutto legittimo, la rete scolastica comunale sarà riconfigurata come da piano approvato nel novembre 2008. Per la parte riformata dal TAR: “plessi” Ticciano-Montechiaro, volendola interpretare nel senso voluto dai cittadini ricorrenti, l’amministrazione si adopererà per rispettare la sentenza e sta già producendo atti per sistemare e mettere a norma anche questi edifici che però sono fuori dal piano dei lavori del novembre 08, infatti la sentenza è di fine agosto scorso. Nel contempo la “innovativa e originale “ sentenza del TAR Campania, in controtendenza con altri TAR, sarà serenamente sottoposta al vaglio del Consiglio di Stato. E’ però necessario ricordare che proprio per la sentenza della Corte Costituzionale i decreti sono operanti con nuovi regolamenti, pertanto difficilmente i dirigenti scolastici avranno via libera dal MIUR (uffici regionali) per la formazione di classi fortemente sottodimensionate. Cittadini, vi invitiamo a ragionare e a giudicare esclusivamente con il metro della migliore condizione di studio e di relazione sociale dei nostri figli; anche sacrificando qualche piccola comodità personale e tenendo presente che mai sono state impegnate tante risorse nel comparto della istruzione e mai sono stati fatti tanti lavori e profonde migliorie alle nostre scuole. Dal canto nostro siamo certi che le decisioni prese sono state coraggiose e innovative per la educazione di base dei nostri figli, superando, in sintonia anche con le delibere di Consiglio della passata maggioranza di sinistra, vedi delibera CC 80/99, piccolissimi plessi, piccole realtà scolastiche e obsolete pluriclasse.”
Vol Anti No
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