“Buono il piano del Comune, pluriclasse medio evo educativo”
Vico Equense - Sui problemi che vive il mondo della scuola nella città di Vico Equense e il piano proposto dall’Amministrazione comunale per far fronte alle carenze di offerta formativa e di strutture scolastiche è intervenuto Massimo Giobbi, dirigente dell’istituto comprensivo F.Caulino di Moiano. “ Le pluriclassi sono il medio evo pedagogico e didattico. Bene ha fatto il Comune a sopprimerle. Lo dico dopo quarant’anni di servizio nel mondo della scuola. In queste settimane ho sentito parlare tutti e di tutto tranne, forse, di quello che più conta: i bambini, l’offerta formativa e l’ambiente scolastico in cui vivono. Per esperienza diretta posso dire che il piano di dimensionamento adottato dal Comune è complesso ma razionale. I numeri parlano chiaro, più di mille polemiche strumentali. Il mondo della scuola è stato coinvolto ed ha condiviso, nella sua maggioranza, le scelte fatte. Per quanto riguarda gli accorpamenti decisi dall’amministrazione, non entro nel merito, ma questi hanno cercato di dare risposte a problemi concreti, reali, rispetto alla presenza di strutture obsolete e fatiscenti. Inoltre, c’è una sentenza del Tar che lascia, chi come me è un operatore della scuola, a dir poco perplesso e deluso. Si esalta la competenza della Regione, ma chi meglio dell’Ente locale può segnalare, rappresentare e risolvere i problemi della politica scolastica sul territorio? Non entro nel merito di valutazioni politiche. Ma questa amministrazione comunale ci ha fatto passare dal medio evo al rinascimento. Ingenti le risorse destinare al miglioramento delle strutture scolastiche, riduzione dei costi e servizi migliori. Sia chiaro la mia non è una sviolinata a favore dell’amministrazione comunale e del suo colore politico. Anche perché vengo da una cultura politica di sinistra, ma una presa di coscienza chiara basata su dati di fatto inoppugnabili e rispetto ai quali sono disposto a confrontarmi. Capisco che certe scelte possono essere anche dolorose e comportare delusioni, ma gli insegnanti non hanno diritto ad avere il posto sotto casa. Si tratta di dipendenti statali che possono anche fare qualche chilometro, non ci devono essere rendite di posizione. E questo vale anche per la mia categoria, quella dei dirigenti scolastici, che sono – mi viene da dire siamo – dipendenti statali non feudatari titolari di un potere su un territorio”. (Francesco Di Maio Portavoce del Sindaco)
9 commenti:
carissimo dirigente,
mi dispiace che lei, non abbia ancora capito i motivi della nostra protesta.Non vogliamo la scuola sotto casa. Nei paesini piccoli, come MOntechiaro la scuola diventa un punto di aggregazione e di conoscenza fra persone.Come lei potra' constatare, gli edifici vecchi e fatiscenti non sono quelli che vengono chiusi bensi' quelli che accoglieranno gli alunni!Quelli di Vico a tre/quattro giorni dall'apertura sono ancora un cantiere aperto.Le pluriclassi che Lei definisce il "medioevo" riescono a sfornare alunni piu' preparati di quelli delle classi normali...solo grazie ai docenti che sanno come gestirli...dovreste sapere voi dirigenti saper gestire i docenti che dalle classi uniche fanno uscire alunni poco preparati.
La saluto e le auguro buon anno scolastico.
UN PAPA' DI MONTECHIARO
Mi fa piacere che in questo paese c'è qualcuno che ha il coraggio di parlar chiaro! Alla fine contano i fatti e i cittadini di Vico sapranno fare le proprie valutazioni.
Complimenti al prof Giobbi!
Sasà
non sono gli insegnanti ad avere diritto ad un posto sotto casa... ma i bambini ad avere diritto ad una scuola ad una distanza decente (immaginate fare la statale tutti i giorni da Montechiaro a Vico) ..ciò che inoltre lascia perplessi è l'uso che se ne vuole fare di una struttura che è PUBBLICA dopo la chiusura della scuola... Questo Sindaco non penso proprio che abbia a cuore gli interessi dei bambini..
Condivido il ragionamento del professore, finalmente la questione didattica esce allo scoperto.
Sentite, voi professorucoli ci avete rotto le scatole. Per anni la scuola è stata un serbatoio elettorale della sinistra che ha abbassato drasticamente il livello di preparazione degli insegnanti e quindi dell'insegnamento. una volta un luogo comune recitava: chi non sa fare insegna.
Adesso quel luogo comune è diventato un luogo reale.
Ciao e andate a lavorare!!!
I punti di aggregazione di un piccolo paese possono essere la parrocchia,un'associazione sportiva o altro, nella scuola si fa formazione. Ed è tutto da dimostrare che in una pluriclasse la preparazione è migliore! Sembra quasi una critica alle cosiddette classi normali,ma pur di voler difendere delle comodità si afferma di tutto!
studiate don Milani .
Caro Sasà e carissimi seguaci del Prof. Dott. Giobbi,
è vero che contano i fatti: penso che su ciò nessuno possa discutere. Ma i fatti non sempre, e non necessariamente, hanno un effetto positivo per tutti i cittadini. E poi, se lei è un cittadino di Vico, come suppongo, essendo più illuminato, ha già fatto le sue valutazioni? Ma saranno, comunque, le "sue" valutazioni, non le uniche valutazioni "giuste" .
Siamo, per fortuna e, forse, ancora per poco, in uno stato libero.Dunque: ognuno è libero di fare ciò che ritiene migliore per sé, per i figli e per gli alunni della scuola che dirige o in cui insegna. Ma ognuno lo faccia senza perdersi in giudizi offensivi, che rivelano spesso, disinformazione e, ancor peggio, cattiva e gratuita interpretazione dei "fatti".
Complimenti per la stima che manifesta verso Giobbi: ma attento a non lasciarsi "aizzare".
Una mamma che "ha fatto le proprie valutazioni".
Siamo sicuri di affermare la valenza pedagogico-didattica delle pluriclassi o si vuole strumentalizzare la situazione delle scuole per questioni puramente politiche?In tal caso vergognatevi!Bravo al sindaco e complimenti al dott.Giobbi!
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