Rogo dopo i sigilli: potrebbe essere una reazione all’intervento degli agenti
Vico Equense - Sequestrato dalla polizia un cantiere nella frazione collinare di Moiano dove si lavorava alla cementificazione abusiva di una strada per un tratto di 300 metri di lunghezza. Gli agenti del commissariato di Sorrento sono intervenuti sulla base di un esposto presentato dal Wwf penisola sorrentina nel quale veniva segnalato il movimento sospetto nelle ore serali di mezzi pesanti. Il successivo sopralluogo effettuato dalla polizia ha consentito di individuare l’area dove erano in corso le opere di cementificazione. I controlli effettuati hanno evidenziato che la cementificazione della strada stava avendo luogo senza le necessarie autorizzazioni amministrative. L’arteria, della lunghezza complessiva di circa un chilometro, era stata realizzata nel 1996 ed anche allora non erano state rilasciate concessioni in merito. Si tratta di una strada che collega via Raffaele Bosco con la zona di Monte Comune dove sono ubicate stalle e pascoli di bovini che producono il latte utilizzato per il famoso provolone del monaco igp». «Lo sventramento nella montagna di località Selva Ranna per creare la strada abusiva – sottolinea Claudio D’Esposito, presidente del Wwf penisola sorrentina - ora ultimata grazie alla posa di rete elettrosaldata e alla successiva colata di cemento, è avvenuto in zona R4, ovvero classificata a rischio frana dall’Autorità di bacino del Sarno, oltre ad essere situata all’interno dell’area del Parco regionale dei Monti Lattari. La cosa assurda è che ancora una volta si è riusciti sfacciatamente e in barba ad ogni regola a continuare un abuso portando uno scempio preesistente alle estreme conseguenze». Dal sodalizio ambientalista ci si chiede anche «come sia stato possibile che nessuno abbia notato il transito sospetto per giorni di camion e mezzi pesanti?». Il sequestro operato dalla polizia ha anche provocato pericolose reazioni. Gli stessi volontari del Wwf, infatti, fanno sapere che «poco dopo l’intervento della polizia nella zona, da più punti è stato appiccato un incendio boschivo che si è sviluppato in un enorme rogo che, al momento, ancora divampa». La polizia di Sorrento, coordinata dal vice questore Antonio Galante, ha deferito per abusivismo edilizio alla procura della Repubblica di Torre Annunziata cinque uomini e una donna, ritenuti responsabili della cementificazione della strada. (Massimiliano D'Esposito il Mattino)
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