mercoledì 18 novembre 2009

No B-Day

“Se qualcuno mi chiedesse – spiega Antonio Di Pietro - di dargli dieci buoni motivi per partecipare al 'No-Berlusconi Day', non avrei problemi ad individuarne almeno un centinaio. Per chi può disporre di un’informazione di prima mano, plurale e non viziata da scelte politiche delle redazioni, di motivazioni per scendere in piazza non ha che l'imbarazzo della scelta. La verità è che ci sono moltissime persone che pensano che quest'uomo, seppur truffando il Paese, e per quanto possa truffarlo, non ha altre alternative nel contesto politico attuale. Falso, ed anche questo è uno stereotipo creato dal grande incantatore. Berlusconi è un tappo per lo sviluppo dell’economia, della ricerca e della cultura. Il suo modello morale ha rovinato un paio di generazioni, distrutto l’ideale cristiano di famiglia, disciolto nell’acido della corruzione le istituzioni e il tessuto imprenditoriale. La conta dei danni realmente prodotti dal berlusconismo potremo stimarla solo quando quest’uomo non nuocerà più, ossia quando sarà fuori dalle istituzioni. Farsi mettere il silenziatore dal perbenismo politico e rinunciare al contrasto inevitabile può voler dire due cose: o si è stati comprati o ci si è fatti infinocchiare da un’etichetta di “antiberlusconismo”, che lui stesso ha creato. Essere un antiberlusconiano, - conclude il leader dell’Italia dei Valori - per me, è la più grande onorificenza che questa maggioranza possa affibbiarmi. Un marchio di italianità, ormai dimenticato, che ha lasciato il posto al nulla di un comitato d’affari a tutto tondo.”


1 commento:

Davide Zanichelli ha detto...

Di motivi perchè Silvio si debba dimettere ce n'è.

è ora che se ne vada!!!!

chi vuol veder la diretta da roma la può seguire da
qui!