mercoledì 20 gennaio 2010

Processo non kafkiano...

La maggioranza ha approvato al Senato la legge sul processo breve. I criminali e disonesti avranno la possibilità, se non la certezza, di farla franca perché la legge non velocizza i tempi dei processi, ma fissa solo i limiti entro i quali essi devono concludersi o andare in prescrizione. Il processo breve non cancellerà solo i dibattimenti ma anche i risarcimenti per almeno 500 milioni di euro che sindaci, parlamentari, ministri e sottosegretari hanno rubato allo Stato truffando e sprecando. Soldi che devono essere restituiti in base alle sentenze della Corte dei Conti. Il ddl 1880 Gasparri-Quagliariello, più noto come «processo breve», nella sua versione corretta e allargata anche ai procedimenti contabili e societari cancella in un colpo solo. Quando ieri pomeriggio l’aula di palazzo Madama ha messo ai voti la norma transitoria che cancella i processi in corso, il senatore democratico Felice Casson lo ha denunciato: "Siamo arrivati al vero motivo di questa legge, la norma che non serve solo per cancellare i processi di Berlusconi ma serve anche ad un vostro sindaco, ad un vostro ministro e ad altri che non dovranno più risarcire lo Stato di circa 500 milioni di euro"... (di Luisa Bossa deputato Pd da facebook)

Senato, via libera al processo-breve. Berlusconi: "Ma è sempre troppo lungo"

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